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Vecchio 04-02-2009, 16.13.32   #13
jezebelius
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Ma è già preventivata una progressiva sedazione per quando inizieranno a farla morire di fame e sete.

Tempo fa, se non ricordo male, ha avuto una notevole emorragia interna, è stata sul filo del poter morire per conto suo... e non è successo. Questo mi fa pensare.
Qui non si parla di tenere uno attaccato ad una macchina per respirare e quant'altro, gli si da solo da mangiare e da bere.

Concordo con Ray, un secolo fa sarebbe morta subito, ma un secolo fa non avrebbe fatto neanche un incidente di auto, al massimo sarebbe potuta cadere dalle scale, se è successo oggi un motivo c'è.

Io ritengo che non si può giocare ad essere Dio ne quando ci si accanisce con macchinari a far respirare dei polmoni inermi come se fossero un sacchetto di stoffa, ne a togliere la vita quando per conto suo non se ne va.
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Che differenza c'e' tra farla forzatamente respirare per 17 anni ( questo non va ) e farla forzatamente mangiare anzi nutrire ( perche' non mangia ),per 17 anni (questo si deve fare )?
Forse la funzione respiratoria ha piu' valore dell' altra funzione?
Hanno descritto le condizioni penose di quel corpo dopo tanta sofferenza.
C'e' un tabu' della morte io credo da cui tutti siamo intrisi.
Ma come, non facciamo altro che parlare di anima incarnata , di spirito incarnato , di anima che deve compiere un viaggio di ritorno da dove proviene e poi ci viene cosi' difficile pensare che forse e' giusto , quell'anima ,lasciarla libera di accedere ad un'altra vita quale essa sia .
E lasciarla incastrata in quel corpo non e' forse il vero abuso.

C'e' un tabu' della morte che non riusciamo ad affrontare .
Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Anche farla andare via forzatamente è un abuso



Ti dirò che non è un abuso l'uso delle cellule staminali, ma il modo con cercano di averne (e poi venderne) a disposizione. Se leggi Nexus [.....]
Ebbene ci sono studi, ovviamente osteggiati dalla Farmaciapela, che asseriscono che l'uso di una soluzione di argento colloidale ionico prodotta nel giusto modo favorisce la produzione autonoma di cellule staminali e quindi la loro specializzazione dove occorrono.


Quindi per capirci ci sono altri mezzi per fare la stessa cosa, ma no... gli studi sono tutti concentrati a farlo in una maniera che non è riproducibile dalla gente comune e se uno proprio lo facesse "artigianalmente" allora si che ne vedrebbe l'abominio.

Che risponda una donna, se vuole, quando rimanete incinta... anche solo dopo pochi giorni, cosa cambia in voi? Che siano solo effetti della biochimica?
Allora se è così dobbiamo accettare che anche l'innamorarsi e tutto il resto è effetto solo della biochimica, se non è così allora la neomamma sente che sta nascendo qualcosa, in parte anche distinto, dentro di se... e non è un tumore, cioè cellule impazzite, quello che quel tipo di ricerca vuol far passare.

(sia chiaro che io non sto dicendo che per Eluana bisognerebbe fare così o colà, io non ho nessun tipo di responsabilità diretta e anche la mia responsabilità indiretta verso Eluana è troppo poco influente perchè possa cambiare qualcosa ciò che scrivo, però scrivo ed esprimo ciò che vedo per il futuro)
Il discorso mi pare delicato, anzi di più, e non è un caso che da tempo si fa finta che problematiche di questo tipo - non solo del caso Eluana, ma proprio in generale - non esistano o si pongano in secondo piano.
I cosidetti " Temi Sensibili", oltre ad esserlo divengono anche fragili e spesso si lascia " al giudice", su questi, la responsabilità di una scelta.
Sarebbe anche il caso di indagare, quindi, se ciò avviene oltre che per vedersi riconosciuto un diritto, non sia anche per avere delle risposte le quali per quanto limitate danno un po più, o per lo meno quella è la percezione, rispetto a ciò che non c'è!

Forse affrontare problematiche di questo tipo richiede una maturità, una evoluzione talmente evidente che se per un verso c'è quasi tutta la categoria scientifica che non se la sente, o per lo meno si rende conto che nel catalogare tutto ciò come " delicato" si va al di la di un modo di intendere la scienza stessa, per altro, come è ovvio, c'è una grande confusione in giro. Chi è d'accordo, chi non lo è, chi si astiene: tutto improntato su una visione " personale " a volte o solo scientifica o solo religiosa della vita, soggettivizzata, filtrata da ciò che " crediamo" essere la cosa migliore, sempre però da un punto di vista limitato quale è il nostro.

Mi riferisco anche a quelle ricerche di cui Uno parla.
In effetti studi di questo tipo, bollati come alternativi talvolta - mi pare, a causa di fini ed interessi economici da esaudire e soddisfare, di essere nel medioevo... - sono sempre stati condotti: dalle strade parallele per la cura del cancro, mai appoggiate dalla scienza ufficiale anzi da questa osteggiate o riconfinate nel limbo della superstizione, sino all'uso delle cellule staminali, di cui si parla oggi e di cui, anche indirettamente, parliamo.
Insomma il campo delle discussioni è abbastanza ampio.

Voglio dire, cercando di far passare il messaggio per quanto mi è possibile, credo che per risolvere queste questioni sia necessario non escludere nulla. Con ciò sarei del parere di non escludere nessun tipo di tradizione, dunque spaziare a 360°, la quale, specie in passato e non solo dal punto di vista scientifico ma anche quello religioso in senso ampio, in seno ad una Tradizione, si è occupata di risolvere queste tematiche.
Se oggi ne parliamo, in fondo, e non siamo in grado di sciegliere una strada, percorrerla ed arrivare alla fine, mi sa che forse è il caso di riconsiderare la scienza - innanzitutto, aggiungo! - da altro punto di vista; forse il nostro, è ancora limitato e sarebbe il caso di espanderlo.

Per il caso di cui si parla, faccio riferimento, anche, a quella confusione che si nota sia intorno al caso Eluana appunto, che per gli altri.
Nello specifico i mezzi di informazione hanno omesso, talvolta, di " presentare" la situazione come realmente è, in specie sul fatto che respira da sola ma che non è in grado di nutrirsi, avendo anche loro, per questo contribuito ad una visione distorta, da ciò quindi per loro una certa responsabilità nell'aver aggravato, specie in questi ultimi giorni, questo stato confusionale.
Pure io sono convinto che il padre sia arrivato ad un punto di svolta e per questo abbia deciso di percorrere la strada che ha, poi, percorso.
Certo, forse è da considerare, prescindendo dall'aiuto che il macchinario può dare, le condizioni per cui ancora la ragazza è in vita e perchè " la vita" ancora non se ne è andata. Questo però, rientra in quella visione che, come ho detto, dovrebbe andare un po oltre da quella usualmente che abbiamo!
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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