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E' la casa dei miei genitori ma divisa come quella delle mie sorelle, e girata di 45 gradi verso est. Una metà ora guarda la vallata con in lontananza il mare, 'altra guarda a ovest, meno assolata, ma con la vista della montagna con una magnifica vegetazione.
L'abbiamo ereditata, e si deve tutta ristrutturare. Improvvisamente ci vado e la trovo già rifinita in tutto, con spazi divisi come fossero bivani con in mezzo il bagno, bivani che si attraversano uno dietro l'altro come nelle case antiche.

A ovest ci abiterà una sorella, dalla parte del mare l'altra. E' quì che c'è l'alloggio più bello per me come vista e come luce. sono contenta, non credo ai miei occhi, non ero mai riuscita a sistemare più di tanto, ora è tutto perfetto, mancano solo gli arredi che saranno messi dagli studenti ai quali saranno presto affittate le stanze. Quasi ci resto male che amomenti non riuscivo a vedere l'opera finita.

Una mia nipote, a est mi mostra la bella terrazza dalla quale parte una tettoia con tendone bianco molto larga e troppo alta che non dà la sensazione di riparo, e poi in parte ha le fondamenta nella vallata. Che senso ha mi dico...doveva essere più proporzionata, ma la ragazza è felice nella nuova casa, per lei è tutto normale, io invece mi sento abbagliata dal sole e dal telo bianco.
Me ne vado, loro sono sistemate, e anche gli studenti che in tanti arriveranno e staranno bene.


Dopo tanti sforzi mi sento separata da loro, hanno fatto tutto e bene senza di me, e vi hanno trovato pure alloggio come desideravano.