Discussione: Damnatio memoriae
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 31-12-2008, 16.24.22   #2
stella
Organizza eventi
 
L'avatar di stella
 
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio

Tutto questa introduzione per parlare della percezione del se, attraverso ciò che lasciamo in giro, ciò che gli altri possono ricordare.
Sono sicuro che se chiedessi:"se non ti ricordasse nessuno tu esisteresti comunque?" tutti risponderebbero si, eppure le cose non sono così semplici.
Se nessuno si ricorda di me, quanto meno io dovrei ricordarmi di me stesso... primo gradino, ma se io mi ricordassi di me in maniera profonda, gli altri potrebbero dimenticarsi, salvo particolari azioni come quelle sopra descritte (e peggio)?
Rifletterci sopra in maniera profonda può darci una fugace visione di quanto siamo tutti connessi.

In effetti si continua a esistere per gli altri fino a che qualcuno si ricorda di noi, non per nulla si dice conservare un vivo ricordo di una persona...
Ma se qualcuno cancellasse qualsiasi traccia del nostro passaggio in questo mondo, saremmo esistiti ugualmente, ma non saremmo vivi nei ricordi di nessuno, il che equivarrebbe a dire che per gli altri non siamo mai esistiti.
Forse per questo esiste l'usanza di lasciare dei graffiti, delle date, dei nomi, delle impronte, dei segni del nostro passaggio che dovrebbero testimoniare qualcosa di noi...
Ma penso che si è ancora vivi finchè qualcuno che ha avuto un contatto diretto con noi ci ricorda....
O come quando mia nonna mi raccontava di sua nonna, e così andando indietro nel tempo, si hanno delle testimonianze vive, anche se indirette.
Questo significa veramente che siamo tutti interconnessi profondamente...
stella non è connesso