Discussione: Il Doppio arimanico
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Vecchio 31-03-2010, 14.40.29   #30
'ayn soph
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Esatto, c'è ciò che viene dal pero (che però ha anche rami e posizioni diverse, posizioni più soleggiate e posizioni più imboscate) e c'è ciò che viene da fuori del pero: insetti, uccelli, sole, pioggia e grandine etc...
Quel dopo la caduta è un momento (che può essere più o meno lungo) in cui siamo realmente liberi, per lo meno dalle leggi che ci costringono, poi bisogna vedere dalla mente....
La pera non è più legata all'abero ma non è ancora nelle mani di chi la mangia o del degrado che poi inizierà.

Per nostra fortuna non siamo pere e ne abbiamo più di uno di questi momenti, ma non infiniti.

In un certo senso queste sono conseguenze e da un certo punto di vista neanche tanto importanti, l'importante è ciò che accade in quel momento e che poi condizionerà anche le conseguenze qui descritte.


Sono importanti entrambe le cose, puoi lavorare qui ed ora per qualcosa che si manifesterà, l'importante è che il progetto sia grande solo quanto la propria visione di insieme e la propria capacità.
E' inutile e tempo perso pensare alla fame nel mondo quando non si riesce a relazionarsi decentemente con il vicino (esempio).
D'altro canto sarebbe uno spreco enorme un top manager con esperienza in ambito internazionale che decidesse di amministrare solo il negozietto sotto casa. Se non ha più interesse nelle cose economiche (tanto per fare un esempio) dovrebbe/potrebbe convertire la sua capacità.

Comunque siamo andati un pò fuori tema, potremmo riprendere questo discorso altrove.

Ritornando al discorso doppio, in realtà non è corretto dire che sia cattivo, è corretto dire negativo, ma un negativo comprensibile pensando a quello delle fotografie. Doppio nel senso di due volte, ma non nel senso della stessa cosa. Ho il computer doppio, mica due computer identici.
Invece ha senso pensarlo cattivo in senso di tentazione. Se noi siamo buoni (con i limiti di queste parole messe così) e lui è cattivo sforniamo emozioni, stati d'animo ed altro che non lo sollazzano particolarmente. Viceversa se noi siamo cattivi produciamo materiale dannoso per il nostro mondo ma non per il suo.

Lo so che qualche cervello adesso si arrotolerà ma intanto prendetela così, poi cercherò di renderla più chiara.
Per chiudere una parentesi tonda e aprirne una quadrata altrove e facendo un caso personale espongo quanto segue: siccome che nessuno è profeta in patria (mi riferisco ai progetti materiali) può essere che non si riesca a realizzare queste alte aspirazioni (o che a me risultano tali) e quindi si debba procedere allargando sempre di più la cerchia? Es. se la mia idea fosse quella di creare una associazione culturale con molteplici scopi, primo di quali una scuola che so di musica d'insieme o d'armonia e poi correlarlo con altre attività di tipo artistico, poesia, letteratura, storia, astrologia e non in ultimo pitagorica (sempre come esempio) e questa non si realizzasse nell'immediato, la dovrei considerare come idea che si manifesterà in futuro oppure da ricercare allargando quel cerchio?
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Sull'esempio invece in tema mi sorge un dubbio, ma il lato arimanico deve essere sempre tutto negativo? Non potrebbe essere stato domato?
Dico questo perchè ci si potrebbe trovare in condizioni (sempre esempi sono) in cui c'è o si riconosce il lato arimanico ma poi non nascono emozioni diciamo rilevanti e lo stesso "lavora" per mandare avanti "la baracca" o meglio l'abitazione?
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