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Vecchio 09-05-2008, 10.07.13   #2
Uno
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in sostanza la teoria si fonda sull'estensione (o se preferiamo successive interpretazione ed elaborazioni) dei principi fondamentali della Fisica Quantistica.
In particolare parliamo del Principio di sovrapposizione cioè lo Spazio di Hilbert.
Potremmo anche tentare di sviluppare per bene questo postulato (e lo faremo, se c'è qualche volontario meglio) ma per inquadrare ciò di cui stiamo parlando possiamo dire alcune cose sintetiche al massimo.
la definizione "ufficiale" è
"Ad ogni sistema fisico si associa uno spazio di Hilbert separabile e a infinite dimensioni. In questo spazio a ciascuno stato del sistema è associata una direzione (ovvero un vettore con una costante moltiplicativa arbitraria)."

Non vi ricorda quello di cui parlavamo in "Le illuminazioni di Celestino: la Sincronicità" (http://www.ermopoli.it/portale/showthread.php?t=4077) in particolare in questo disegno?



Questo determina che a seconda da dove si guarda nello stesso spazio possono esserci due cose, oggetti, sistemi, entità etc....
Per capirlo in maniera pratica basta guardare un qualsiasi oggetto, per esempio un albero e porci la mano davanti,

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Nome:  prospettiva_dimensionale.jpg
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noi sappiamo che la mano è in un'altra posizione rispetto all'albero sulla traiettoria del nostro sguardo, ma se la situazione fosse tale per cui non potessimo avere coscienza di questa distanza? O meglio se questa distanza fosse praticamente nulla secondo i nostri termini di paragone?
I due oggetti sarebbero nello stesso spazio.
Di più, l'oggetto (entità, sistema etc) che è davanti a noi nel nostro punto di vista copre l'oggetto che si trova sul piano dietro.

Mi fermo...
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