Discussione: Fratelli Coltelli
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Vecchio 24-02-2009, 11.14.57   #5
nikelise
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Proviamo... intanto che passa Uno



Al solito... non sbagliano nulla, fanno quello che possono. I genitori, così come chiunque, proiettano nei figli i complessi autonomi da cui sono manovrati. E' inevitabile. In base alle diverse caratteristiche degli stessi (sesso, primogenitura, tratti del carattere eccetera) le proiezioni andranno in un modo o nell'altro... (insomma, varia il controtransfert). I figli non hanno ovviamente alcuna difesa conscia da queste proiezioni e scattaranno i soliti meccanismi che conosciamo, di cui alcuni già elencati sopra. Questo accade anche si i figli sono unici... se sono di più il giochetto coinvolgerà anche il loro rapporto... fino a creare, come in ogni sistema, una serie di compensazioni che permettono il mantenimento dello status quo, o omeostasi, o minore tensione/resistenza possibile.

Poi fortunatamente il sistema non è mai chiuso del tutto e intervengono altri fattori e le cose si evolvono. Ma alla fin fine, se non c'è una presa di coscienza nei genitori e conseguente ritiro delle proiezioni, i figli con queste cresceranno e si troveranno nella condizione di doversene liberare prima di poter fare davvero qualcosa.

Ok , ci sono questi meccanismi , inevitabili , qualcosa ci sara' sempre che condiziona ma fino a che punto sono potenti questo meccanismi ?
Perche' , non avremo situazioni estreme in cui un figlio viene frustato e l'altro amato .
Avremo disparita' di manifestazioni d'affetto neppure percepite dai genitori e non rilevantissime normalmente ,dovute a problemi irrisolti dei genitori stessi: ad esempio una mamma rimasta da piccola orfana di padre sara' piu' trasportata verso il figlio maschio per ovvi motivi inconsci e viceversa tra padre e figlia.
Anche se una certa mentalita' spesso , a prescindere , penalizza comunque la figlia femmina rispetto al maschio continuatore della stirpe.
Per questo la domanda e': fino a che punto il comportamento del genitore e' una giustificazione che regge?
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