Discussione: polemiche a Sanremo
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Vecchio 23-02-2009, 12.01.28   #2
griselda
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Ok tu devi abitare nella casa accanto la mia, essì, sono giorni che penso a questa cosa.
Parto un po' Ot dicendo che Sanremo quest'anno mi è piaciuto, che Bonolis l'ho trovato nel massimo del suo splendore televisivo di show man e che insieme agli autori è riuscito a dare un vestito migliore di tutti gli altri festival tenendo conto sia del momento che viviamo sia dei gusti del pubblico. All'inizio è riuscito persino a parlare di luce e ombra e alla fine del festival sono passate delle immagini al contrario come una ricapitolazione finale.
Il festival è stato imperniato sul volontariato e sui molti problemi che affiggono alcune parti deboli dell'umanità ed in particolare i bambini. Gli ospiti stranieri hanno portato la loro testimonianza in merito oltre che la loro presenza musicale e non.
Inoltre sul palco abbiamo potuto ascoltare anche grandi big come Lucio Dalla abbiamo visto un cameo di Mina che ha cantato "nessun dorma" in apertura di festival, e poi Benigni che dividendo il pubblico come sempre in due ha recitato una bellissima lettera di Oscar Wilde in pratica un inno all'amore. Non si è schierato secondo me con nessuno ha solo detto che quando si ama è l'amore che vince. Fine OT
La canzone di Povia non a caso...sono i tempi che corrono, se una persona apre internet e gira inserisce i nomi giusti di autori o altro arriva a rendersi conto di quanta gente "bazzichi" il mondo esoterico da cui si può entrare da diverse porte.
La canzone di Povia mi ha colpita immediatamente, parla di lavoro su di se di introspezione senza psicologi che arriva a liberare dalla prigione e a far nascere un uomo nuovo, anche i cartelli che metteva a fine canzone non so se sono frutto di qualcosa in cui crede, però parevano dei messaggi.
Infine le polemiche che logicamente l'arcigay sta portando avanti difendono ciò per cui hanno lottato da tantissimo tempo il diritto di essere "diversi" e per questo uguali a tutti gli altri.
Per moltissimo tempo gli omosessuali sono stati additati come malati da curare... però Povia alla fine della canzone dice: che è solo la sua storia, quella che ha raccontato e che nessuno è uguale ad un altro e che nessuno può giudicare un altro e come ha menzionato Daf: "nessuna malattia nessuna guarigione"
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Ultima modifica di griselda : 23-02-2009 alle ore 12.06.33. Motivo: tre correzioni
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