Discussione: Nozione ed azione
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Vecchio 08-11-2008, 15.50.55   #2
jezebelius
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Prendo spunto dall'ultimo post di Nike in http://www.ermopoli.it/portale/showthread.php?p=61351, continuo qui per non andare fuori tema.

Mettendo da parte l'etimologia moderna ufficiale (che purtroppo si è persa dei pezzi per strada) per comprendere la parola nozione, bisognerebbe conoscere bene che significa azione. Oggi comprendiamo facilmente se usiamo parole tipo asettico, che la a significa 0 essere settico (cioè processo che, sintenticamente, porta alla putrefazione).
Con a-zione ( e quindi nozione) invece ne abbiamo perso il concetto, anche perchè non esiste nulla che oggi ci rende l'idea di cosa sia "zione". Come Fulcanelli docet (anche se siamo in filosofia, l'insegnamento è valido più che mai) quando non abbiamo più elementi diretti di confronto, per lo stesso dobbiamo procedere per analogie. Quindi possiamo prendere in esame parole come categorizzazione, costruzione, aberrazione etc... parole che parlano di cose diverse, l'unica cosa in comune è il "zione" finale che indica la dinamica della prima parte della parola, attenzione, non il semplice movimento, la dinamica... quindi azione non è movimento ma assenza (0) di dinamismo, assenza di metamorfosi, mutamento etc... eh sì paradossalmente la vera ed unica azione questo è.
Allo stesso modo la no-zione è la negazione della stessa dinamica, dinamismo, metamorfosi etc...
Invece noi abbiamo bisogno di mutamento, metamorfosi etc... ma quando agiamo questi devono essere già metabolizzati, altrimenti le nostre sono sono vere azioni, a volte sono nozioni, altre volte sono fantasticherie (più o meno materializzate) e/o lavoro a vuoto.

E interessante sviluppare anche conoscenza ed informazione, fattori entrambi necessari ma da usare nel modo e tempo giusto, magari quando ripasso se non inizia qualcun'altro, qui o in altro 3d.
Mhm...mi sa che assieme all'etimologia anche io mi son perso dei pezzi per strada.
In effetti ho sempre inteso la " azione " come semplice movimento. Ad esempio per far valere un proprio diritto, semplicisticamente, è data la facoltà dal diritto di azione di agire, muoversi, procedere in una direzione. Da ciò l'atto che di solito viene utilizzato come sinonimo, appunto, di azione.
Ora hai detto che non si tratta di mancanza di movimento ma di dinamismo.
Quale è la differenza?
Nell'azione il movimento mi pare che ci sia - Tizio che fa qualcosa in una direzione specifica, nel caso di sopra si rivolge al giudice - mentre nel dinamismo vengono interessati i corpi che, mi pare, con il loro muoversi danno origine ad una forza, potenza.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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