Discussione: Nozione ed azione
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Vecchio 10-11-2008, 14.15.47   #7
Uno
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Invece noi abbiamo bisogno di mutamento, metamorfosi etc... ma quando agiamo questi devono essere già metabolizzati, altrimenti le nostre sono sono vere azioni, a volte sono nozioni, altre volte sono fantasticherie (più o meno materializzate) e/o lavoro a vuoto.
Mi era sfuggito un non che avevo sostituito con un doppio sono in "altrimenti le nostre sono sono vere azioni"

Proviamo a "scomporre" il processo dell'agire, valutando dinamica e risultato.
Prendiamo per esempio il piantare un chiodo, io alzo il martello, imprimo il colpo dando forza al mio braccio, il mio braccio impugnando il martello si muove (dinamica) ed arriva al chiodo. Quando sono sul chiodo, la mia forza ormai non c'è più, il movimento neanche...
Noi quando parliamo di piantare un chiodo visualizziamo immediatamente il martello, il chiodo, la parete o la tavola ed il movimento del braccio. In realtà l'azione del piantare il chiodo è solo in quell'istante in cui il martello è arrivato al chiodo.
Io potrei agitare il martello in aria per ore senza piantare neanche un chiodo, potrei martellare la tavola invece che il chiodo etc... in quel caso non starei compiendo l'azione del piantare un chiodo.
L'a-zione avviene solo quando la dinamica è finita. "Zione" è ciò che riporta in potenza una singola cosa.... come da pluripotenti perdiamo questa potenza per vivere, per agire dobbiamo in alcuni settori del vivere riportare alla potenza una parte di noi.

No-zione in passato non era negativa era paragonabile all'osservazione, sto fermo e osservo le cose, presenti o passate (nella memoria) per sapere come si muovono (zione).
La conoscenza invece è dinamica, è sperimentazione... sapere scientifico, cioè sperimentato.

Mi rifermo ma non ho ancora chiarito tutto.
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