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Allora stanotte ho chiamato tutti per fare spazio...
Nella casa paterna, ero ragazza, impegno tutti i miei familiari per sgombrare la casa delle cose vecchie e per mettere in ordine quelle utili. Tutto messo fuori in terrazza, soprattutto abiti.
C'è anche il mio fidnzato, e mentre seleziono la roba gioco a sedurlo provando una sottana di tulle che poi tolgo; mio padre vede ma si gira dall'altro lato; a me dispiace di averlo messo in imbarazzo.
In quella pila di vestiti, tiro fuori un maglione per stirarlo, so che diventerà come nuovo, era stato soltanto sommerso e dimenticato. E' a larghe righe colorate, è proprio del mio genitore, e di sicuro sarà contento; ma già ne esce un altra di maglia, che stiro di seguito, e poi ancora un' altra che era nascosta sotto questa, queste due però sono di mio figlio, ma forse il primo era di mio marito.

Insomma in tutto quel parapiglia sono ruscitaa rendere come nuovo solo un maglione e due magliette, perchè nel frattempo mi occupavo del mio fidanzato e comunque la roba era una montagna inetricabile come quantità e dislocata su una superfice enorme e sbucava ancora da sotto ogni mobile. Tutto era da lavare da stirare e da riporre, incomma intento impossibile da perseguire seriamente.

Suby vuol dirmi che non è ordinando le cose esterne, materiali che io farò spazio detro di me?

So che vuol dirmi anche che il legame col padre di mio figlio non è mai stato risolto, ne quello con mio padre e che avrei voluto rimediare sia col primo che col secondo, e che sono attenta più che posso con mio figlio, e in che modo?
E' nell'accudimento che penso si trovi il meglio delle mie capacità.