Discussione: Criminale = malato?
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Vecchio 14-12-2009, 02.03.04   #56
Ray
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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
Cerchiamo di capire, chi uccide per difendersi secondo te non commette un delitto...e allora quello che fa come lo definisci?

La legge morale cui mi riferisco è quella naturale insita nel codice genetico dell'uomo e che risponde al comandamento di tutte le religione "non uccidere"!
Il fatto che l'uomo ha sempre ucciso da Caino ai giorni nostri significa che nell'uomo c'è insito il male, pertanto quando sceglie tra le due possibilità, sceglie il male e uccide! certo questo non nega il forte e indiscusso comandamento genetico di "non uccidere", tutte le società si sono sempre basate su questo importante riferimento, la vita è sacra e nessuno può toglierla, e se qualcuno lo fa commette un delitto, un crimine appunto!
Filo, ma se il comandamento di non uccidere fosse nei nostri geni, che bisogno ci sarebbe di qualcuno che scenda dall'alto a dircelo?
Nei nostri geni, o nell'istinto se vuoi, c'è ben altro. C'è ad esempio sopravvivenza, anche a scapito di quella altrui se occorre... c'è possesso, c'è potere... entrambe cose che rendono più agevole la mera sopravvivenza.
La legge che citi ci spinge a costruire il dominio sugli istinti, liberandoci dal dominio che loro invece hanno su di noi.

Tu puoi anche chiamare assassino chiunque abbia ucciso qualcun altro, senza andare a vedere chi, come o perchè. Ma ti perdi un pezzo enorme del discorso. Ho provato in mille modi a fartelo vedere, più di così per adesso non so fare.
C'è un'altra cosa però: la tua convinzione di sapere cosa è il male. E di conseguenza cosa è il bene. E di poterli definire tramite azioni, ossia stabilire che un'azione è bene o male a prescindere. Forse il problema concettuale è lì.
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