Discussione: Arte senza pubblico?
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Vecchio 21-04-2010, 11.08.17   #1
Uno
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Predefinito Arte senza pubblico?

Stavo cercando una cosa è mi è capitato di leggere la trascrizione di una puntata di una trasmissione di Rai educational.
Studenti di un liceo fanno domande a ELIO FRANZINI docente di estetica all'università degli studi di Milano.
Prendo una domanda e risposta come spunto.

Citazione:
Si è spesso detto che l'arte ha un fine politico, sociale, quindi una forza tutta sua, politica e sociale. Ma può l'arte essere fine a sé stessa?
FRANZINI: L'arte per l'arte, insomma. L'arte, in qualche modo, è sempre fine a sé stessa. Esiste una storia delle forme, una storia dei linguaggi artistici, che segue una sua dinamica, e che trova delle interne giustificazioni nel divenire delle varie forme. È come dire che esiste una storia interna dell'arte, una storia delle forme artistiche, che non ha una diretta attinenza al mondo della società e a quello della storia, in quanto riferita unicamente alla propria di storia, al proprio divenire. Tuttavia un'arte astrattamente isolata, all'interno di una torre d'avorio e rapportata soltanto alle proprie forme, non può esistere. L'arte é sempre qualcosa che si rivolge al sociale, al mondo, a noi tutti. Le opere d'arte sono oggetti che hanno un senso e che parlano soltanto con la presenza di un pubblico. Un'arte fine a sé stessa probabilmente non è mai esistita. Quegli artisti che si sono arrogati un'arte per l'arte in realtà non facevano altro che incarnare una posizione, che doveva avere necessariamente degli interlocutori. Non c'è arte senza un pubblico. È arte, per meglio dire, quella che si posizioni a beneficio di pubblici che si susseguono nel tempo.
Il professore non ha considerato la possibilità di un artista che produca arte solo per se stesso. D'altro canto è realmente possibile fare arte solo per se stessi o ha ragione a non prendere neanche in considerazione l'ipotesi?

Si potrebbe prendere ad esempio il musicista che suona da solo per il gusto di suonare e di ascoltare. Certo in questo caso (musica) bisognerebbe forse distinguere la riproduzione dalla composizione ma comunque si potrebbe obiettare che egli stesso è artista e pubblico.

La questione è meno semplice di quello che pare, se non esiste l'arte per l'arte non esiste neanche l'amore per l'amore e moltissime altre cose.

Che ne dite?
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