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Vecchio 22-03-2011, 15.24.32   #9
dafne
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Approfitto del tuo post Luke per cercare di mettere in fila un paio di cose

Citazione:
La sensazione che a volte ho è che gli altri si costruiscano una nostra immagine e poi tendono a mantenrla ferma quasi per sempre, soprattutto se l'alternativa fosse rivederla in meglio.
E' vero, mi è capitato diverse volte di osservare questa cosa e ultimanente l'ho potuta osservare anche al contrario
Ho la sensazione che la cosa ha un suo ritorno, non solo negli altri ma anche in me stessa e nel momento in cui questo ritorno perde di valore la tendenza tende a diminuire d'intensità.

Citazione:
Evidentemente rivedere le convizioni costa fatica, fa crollare dei punti fermi che si basavano sul consdierare unacerta persona in un determinato modo, e poi a catena allora potrebbero caderne altri e così via, ed è un rischio che non si vuole correre.
Si credo che la questione dei punti fermi, i punti di riferimento, abbia una grande importanza in questo genere di abitudini.

Citazione:
Le nostre variazioni, almeno ho questa impressione, non vengono recepite in tempo reale dall'ambiente circostante e se non si ha la forza per tirare dritto comunque poi si rischia di incartarsi, con una nostra parte che spinge per andare avanti ed unaltra che continua a confrontarsi con un ambiente cristallizzato in un certo modo.
Scusa forse non ho capito bene cosa intendevi ma se i nostri cambiamenti non vengono recepiti il problema è, almeno per quel che mi riguarda, che non ho ricevuto la conferma dell'avvenuto cambiamento come se un'insicurezza profonda mi minasse alla base e mi rendesse dipendente dalle reazioni altrui.
Uso il condizionale ma così è.

E' normale che accada,pensare questo mi ha dato sollievo in questi giorni di sottili variazioni interiori, variazioni che non sono definitive, vorei che lo fossero, vorrei poter dire "fatto!" ma...non dire gatto se non l'hai nel sacco
E ciò che mi circonda è fortemente contro.
O meglio, è sensazione di questa solare giornata, è diverso, non asseconda, non corrisponde, non assorbe per rimandare ma il mio essere ci rimbalza contro.

Come se avendo freddo ti toccasse di dover transitare per il Polo

Di sicuro se l'ambiente ciscostante fosse stato più favorevole magari oggi sarei più equilibrata, più superevolutona...ma chi mi dice che avrei avuto abbastanza ostinazione per proseguire di fronte alla prima disillusione?

Se la nostra realtà è una mera illusione, se è il velo di Maya, se non conosciamo che l'immagine invertita della realtà quale condizione migliore di un ambiente circostante illusorio può aiutarci a farci vedere che è così. In città ho imparato che vedi negli altri (e vale per tutto) solo ciò che conosci.

Credo che la cosa si colleghi a quanto stiamo dicendo in "primi passi".

Soluzioni? Perchè i soli perchè e percome non sono risolutivi, ci vogliono i come...

Credo che sia importante tenere sempre a vista che se gli altri ci ostacolano, magari con il sarcasmo (ce n'è di tipi diversi, una forma è particolarmente infida e mina la propria dignità...) significa solo che la pensano in modo diverso e che se non vogliamo niente da loro allo stesso tempo loro non possono volere niente da noi. Non esiste debito nè credito senza movimento di...attenzione? energia? Quel che è, io su questo passaggio m'incasino regolarmente ci devo lavorare continuamente.

Importante per me è anche continuare a chiedermi che cosa stò cercando di cambiare. Perchè mille volte su mille non sono qui a voler cambiare me (per crescere) ma vorrei cambiare tutto ciò che ho attorno. Il che, tendando di restare sul pratico, non è solo inutile ma inutilmente faticoso.

Ci pensavo stanotte, c'è un pezzo di strada che va fatto da soli, anche stando poi con gli altri, dopo aver trovato il gruppo con cui assecondare la corrente, c'è comunque una parte in cui si è soli, in cui si deve viaggiare in autonomia.

Un pò come nella coppia (sgrunt, dopo 3 anni devo ceder le armi e affermare che gli ermoamici avevano ragione anche su questo...sgrunt ), non è nella simbiosi totale (anche di presenza fisica) con l'altro che si trova l'amore ma piuttosto nello stare assieme, distinti, e riuscire a sentirsi uniti egualmente, se non più di prima.

Va ben mi stò perdendo, qualcosa ho fissato, spero qualcosa di giusto...
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