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Vecchio 23-03-2011, 13.50.29   #21
dafne
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Originalmente inviato da luke Visualizza messaggio
Però il taglio secco è possibile quando hai lavorato parecchio sopra una cosa, altrimenti non si può fare.
Mi ricordo la discussione sul nodo di Gordio nella quale Uno diceva che il taglio ci sta se la corda non mi serve più.

Una volta che ho messo le mani in pasta su un certo fenomeno, ad esempio il fastidio che ho nel sentire certe cose dette da altri, ci lavoro, lo osservo bene, caipsco i perchè ed i percome di certi effetti allora, dopo varie "tornate" posso dire che ormai me ne "frego" perchè ho superato e risolto il problema.
Si Luke, indubbiamente su certi meccanismi bisogna lavorarci, vederli, cercare di ricapitolarli e vederne le cause....ad aeternum? Perchè qualche volta con certe corde si finisce a procastinare continuamente il taglio perchè, sensazione mia per carità, ci sono cose che razionalmente non possiamo collocare se non dopo.

Quindi quel "lavorarci su" rischia di diventare un'arma a doppio taglio, nel tentativo di rendere il passaggio più indolore possibile (perchè quello è, no?) si finisce col non farlo mai. Sempre personalmente, probabilmente come già si diceva più su è anche tipo di costituzione psicologica anche. La mia avversione alle chiusure ad esempio mi mette, di fatto, nella posizione o di fare la ceretta di colpo o di restare scimmiosa (vaglielo a spiegare alla mia psiche però,piuttosto che cedere preferisce ritenersi un degno esempio di anello comunicante dell'evoluzione... )

Non so, che ne dici?

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