Discussione: Non credo in me stesso
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 12-08-2008, 13.11.39   #19
Kael
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Kael
 
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Kael per favore puoi ampliare un pochino questo passaggio? non mi è molto chiaro.
Se osservo ciò che dico e faccio sono sia chi osserva, in quanto compie l'azione, sia quanto ho fatto, quindi la cosa osservata...no?
Ti hanno già risposto gli altri, ma proviamo con un esempio: gino e pino sono due persone che conosco, molto diverse fra loro. Gino è arrogante e presuntuoso, pino invece è un pezzo di pane, delicato e sensibile. Con gino adotterò quindi una personalità che in qualche modo mi difenderà da lui, mi mostrerò almeno tanto arrogante quanto lui per fargli capire che non sono da meno e che non può aprofittarsi di me (terra terra come fanno gli animali insomma..) Con pino invece adotterò una personalità diversa, dai toni caldi e dolci, per rispettare la sua sensibilità.

Entrambe queste personalità saranno le migliori per ciascun caso, potrò interagire con entrambi pur essendo due persone così differenti fra loro. Ma che succede se, subito dopo aver visto pino, mi dimentico di cambiare "maschera" e incontro gino? Sarà una disfatta perchè la personalità che andava bene per pino non andrà più bene per gino, lui mi umilierà magari, mi farà soffrire.... e inizierò a non credere più in me stesso e nelle mie capacità.

Se mi identifico troppo con una data personalità, dimenticando che di fondo noi siamo "attori" e dovremmo saper cambiare personalità a piacimento per poter interagire sempre al meglio con gli altri e il mondo esterno, questa mi farà soffrire e mi renderò conto che non sono capace di vivere tutte le cose che la vita mi offre.
In questo caso le soluzioni sono due: o mi chiudo in casa e mi consento di vivere solo le cose che vanno bene per quella personalità con cui mi sono identificato (come fanno molti..), o smetto di indentificarmi e imparo a cambiarle a piacimento, proprio come un attore cambia i vestiti di scena a seconda della rappresentazione che deve fare.

Quando non crediamo in noi stessi è perchè ci rendiamo conto di non andare bene, che sia per relazionarsi con qualcuno, per svolgere un lavoro, o per fare qualunque cosa. Un po' come una tigre che trovandosi in mezzo all'acqua non può che apparire goffa e ridicola. Dovrebbe sapersi trasformare in un pesce o in una foca per sentirsi elegante e pienamente a proprio agio..

Dovremmo dunque imparare quest'arte di trasformarci continuamente, di recitare, senza pensare che questo sia in qualche modo un imbrogliare, un prendere in giro la gente perchè non siamo noi stessi... Come ti hanno già detto noi recitiamo continuamente, con la differenza che spesso non ne siamo consapevoli e siamo talmente identificati con una data personalità (o più di una) da crederla "noi stessi". Per interfacciarci col mondo abbiamo bisogno delle personalità, immagina qualcosa di invisibile che può manifestarsi agli altri solo indossando un lenzuolo o una maschera sopra...
Imparare dunque a saper indossare sempre la personalità migliore a seconda del caso non solo non è un imbroglio verso gli altri, ma anzi, oltre ad essere un bene per noi è anche un bene per gli altri...
Kael non è connesso