Discussione: Non credo in me stesso
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Vecchio 12-08-2008, 20.21.51   #24
Kael
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Però cosi mi sembra essere un po' falsi

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ben lungi è il discorso dell'essere se stessi.
Quel "noi stessi" che crediamo di essere altro non è che la nostra personalità "dominante". Dominante nel senso che ci domina, siamo talmente identificati con essa che non riusciamo più a togliercela di dosso, perdendo così il potere di usare TUTTE le personalità che potenzialmente abbiamo in dotazione.
Quindi non siamo mai falsi, o meglio, lo siamo sempre. La personalità lo è di sua natura essendo una maschera.

Personalità e comportamento comunque sono due cose diverse. Prova a considerarlo con un altro esempio: per andare a sciare mi devo mettere la tuta da sci, per andare al mare devo mettermi in costume, per andare a teatro devo mettermi un bel vestito elegante, etc etc.. Per interagire con ogni ambiente insomma indosso sempre l'abito più consono, quello che mi permette di esprimermi al meglio. Non c'è falsità in questo, anche perchè come detto sopra sono costretto a indossare qualcosa per esprimermi, fosse anche un semplice lenzuolo bianco. Senza niente è come se fossi invisibile, esisterei in potenza ma non potrei manifestarmi...

Poi certo, chi vuole può anche andare al mare con la tuta da sci eh, nessuno glielo vieta... Solo che poi col caldo che patirà andrà a finire che al mare non ci andrà più, perdendo così chissà quante cose...

Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Anche a me infastidisce molto il cambio di atteggiamento di qualcuno, specie se scorretto ma credo che Kael non intendesse che bisogna cambiare atteggiamento nel senso di cambiare ciò che si pensa o si crede.
Infatti quella si chiama parac...
La personalità dominante, che ci domina e con la quale siamo identificati, è lei che ci costringe a cambiare quello che pensiamo e crediamo in funzione di se stessa. Và a finire che è lei che pensa e crede, che vive di vita propria insomma, e noi le andiamo al seguito.

Se invece impariamo a cambiarci continuamente l'abito di scena, usandolo quando ci serve e poi gettandolo senza rimpianti, questo perde di importanza (la famosa IP...) e ne acquista il nostro vero Io. A quel punto, quando cioè saremo noi a dominare le nostre personalità e non il contrario, solo allora smetteremo di essere falsi e inizieremo ad essere veramente onesti e sinceri. Non ci faremo più influenzare e condizionare dai nostri abiti di scena, dovunque andremo non ci scorderemo più che il vero attore è SOTTO la maschera, e saremo dunque in grado di pensare e credere in maniera armonica e completa.
Ecco la personalità unitaria di cui parlava Astral, solo che quella non è una personalità ma il nostro vero Io... Per arrivarci bisogna prima spogliarsi delle proprie personalità, bisogna guardarsi sotto, non restare aggrappati coi denti ad una....

PS: Ho postato insieme a Ray e Astral, non li avevo letti
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