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Vecchio 19-03-2009, 00.58.22   #2
dafne
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Predefinito nevrosi

Vorrei continuare questo viaggio, non mi sembra il caso di aprire un'altra discussione(poi Uno passa e casomai sistema ) visto che volevo approfondire la Nevrosi.

Come dicevo sopra per nevrosi s'intendono tutta quella serie di disturbi che sfiorano la psicosi (la malattia vera e propria) dividendosi in fobie ossessioni e paranoie.
La principale discriminante che separa nevrosi da psicosi, se ho capito bene, è il fatto che il soggetto nevrotico riesce a mantenere il contatto con la realtà.

In genere i disturbi scaturiscono da un conflitto ansiogeno inconscio e hanno prevalentemente matrice paranoica
Ho sentito la necessità di approfondire un pò meglio i modi in cui quest'ansia inconscia genera delle patologie perchè personalmente faticavo a distinguere le differenze, ad esempio, tra fobia e paranoia.


Fobia:

deriva dal greco e significa "paura", irrazionale e persistente e repulsione per certe situazioni, oggetti ecc
Nella definizione che ho trovato la fobia è la manifestazione di stati dell'io non pienamente inserito con l'ambiente che lo circonda. Il sintomo principale è l'irrefrenabile desiderio di evitare l'oggetto che incute timore. (esiste anche la fobia dei bottoni...)

Tuttavia pur essendo legata ad una situazione o ad un oggetto, il contenuto psicologico alla base della fobia non coincide con l'oggetto stesso che svolge solo compito di motivazione occasionale.
Il fobico tende a fuggire dalle rappresentazioni che gli creino un senso d'angoscia,ciò significa che sposta inconsciamente su oggetti esterni caricati negativamente, le sue preoccupanti relazioni con elementi interni che vengono rifiutati.
Non può sottrarsi alle sue paure nonostante riesca a razionalizzare che sono infondate e cariche di un vissuto sproporzionato, eccessivo.

In generali le cause erano attribuite alla rimozione di contenuti inconsci,le interpretazioni sono varie, per la psicanalisi la fobia è la rimozione di un'idea, di un desiderio, di un impulso inaccettabile.

Per l'interpretazione psicoanalitica freudiana la fobia è conseguenza del mancato superamento del complesso di Edipo (isteria di angoscia) e dell'angoscia di castrazione.

Nel comportamentismo invece la fobia và ricercata nell'associazione con un'esperienza spiacevole precedentemente provata.

Attualemente la moderna psicoterapia cognitivo-comportamentale sostiene che il disturbo derivi da un cattivo apprendimento che può avvenire per condizionamento classico o per apprendimento sociale.

Mi fermo perchè già così.. per esempio, posso capire il comportamentismo, io stessa morsa da un cane adesso ho sviluppato una certa fobia, mi capita di cambiar strada per non incrociare un cane ma che confine c'è tra una paura forte e una fobia?

E poi non riesco a capire bene il nesso tra il complesso di Edipo e la fobia, non sono ancora riuscita a reperire informazioni sull'isteria di angoscia ma prossimamente cercherò.

Vi lascio per il momento con una chicca
hexakosioihexekontahexafobia
paura del 666 a me vien l'ansia solo a tentar di pronunciarlo...

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