Citazione:
Originalmente inviato da Ray
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Il fatto è che in qualche modo sappiamo che il secchio pieno vuol dire qualcosa, è una tappa finita, si deve/dovrà passare ad altro. E' un momento dove, se vogliamo, in qualche modo si fanno i conti... da un altro punto di vista c'entra il discorso successo/insuccesso. Di solito abbiamo paura più del primo che del secondo... e in questo caso, dove i termini del discorso sono "io" "persona" "morte"... insomma qualcosa che riguarda la totalità di quel che riteniamo il nostro essere, la paura è estrema.
Se vuoto il secchio anche solo una mestolata prima di finire ecco che il problema non si pone, devo ricominciare ma so che cosa mi aspetta, non c'è l'ignoto... torno a fare quel che stavo facenvo prima e posso raccontarmi che sto sempre Lavorando, anche se a ben vedere non mi muovo.
Come dire che ce la si può raccontare anche col Lavoro...
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Più si è attaccati all'idea che abbiamo di noi (io -- persona e quindi paura della morte, dell'ignoto) e più sarà probabile arrivati ad un certo punto , che si svuoti il secchio perchè non si è in grado di rinunciare alla persona?..
Il ricominciare daccapo o anche solo il vuotare di una mestolata, significa dover poi ripassare per qualcosa che si è già visto, qualcosa di conosciuto e che quindi fa muovere in "sicurezza"... e ci si riaddormenta pensando di essere svegli..