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Vecchio 18-05-2008, 11.47.00   #27
Grey Owl
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Cerco di capire cosa accade nelle menti degli stupratori e delle vittime ragionando anche se è ben lontano dall'averlo vissuto.

Parto da una considerazione oggettiva riguardo ad uno stupro.
L'organo femminile è passivo mentre l'organo maschile è attivo, non è possibile per un'organo maschile fagli violenza , se non vuole non cè possibilità che funzioni, inoltre per sua natura la struttura maschile è più forte di quella femminile.
Detto questo gli stupri sono una violenza da parte del più forte (in senso di forza bruta) rispetto la più debole. Nel caso di violenza verso un'uomo vince quello più forte e viola parti passive di quet'ultimo.

Nel caso della tua amica è stata violata da un suo caro amico ubriaco perso. Mi ha colpito la risposta di lui il giorno dopo, ha detto che la cosa è stata involontaria.
Quando la coscienza è assente (quella di lui) esso si trova a vivere un sogno di onnipotenza e di superiorità rispetto alle vite altrui. Del tipo, fà la ritrosa ma sò che sotto sotto lo vuole anche lei, dice no ma in fondo lo vuole pure lei. Questo mondo immaginario nasce da repressioni, frustrazioni che nel vivere comune rimangono latenti e non viste.
Quel "bravo ragazzo" ha utilizzato un mezzo subdolo mettendo la tua amica di fronte alla scelta se urlare e svegliare tutti oppure tacere e subire la violenza.
Quando lo ha fatto entrare nella camera è stato per lui (ripeto nel suo orrendo sogno di onnipotenza) come un si per quello che lui stava vivendo inebriato dall'alcool e dagli ormoni.

Lei ingenuamente a creduto nell'amicizia di quel ragazzo e non ha avuto la forza di urlare e di difendersi dall'aggressione. Ha contribuito il timore di non essere creduta nella famiglia di lui, di essere considerata una poco di buono, di averlo provocato e mille altre giustificazioni. Ingenuità, pregiudizi, situazione difficile in cui la mente si blocca e non si riesce a reagire.
Purtroppo come dicevo prima la donna è per natura più indifesa e non può molto rispetto la forza bruta del maschio. Inoltre la cultura instilla l'idea che la donna deve subire la forza dell'uomo.
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