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Vecchio 18-05-2008, 15.57.10   #36
cassandra
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Giudizi gratuiti?
A 33 anni mi sono arresa, ci sono cose che non si possono capire, a meno di non entrarci dentro. Un giorno, anni fà, un'esplosione violentissima di frustrazione edi rabbia mi ha fatto immaginare di spiaccicare la testa di mio figlio contro il muro come un melone. E' durata una frazione di secondo prima che mi sentissi un mostro e che mi rendessi conto di quanto il "male" fosse presente in me e non fuori. Oggi comincio a capire che è una condizione di tutti. Solo che qualcuno lo controlla e qualcuno no. Una delle frasi più belle che ho letto è che la differenza tra un santo e un assassino è l'autocontrollo. Stà frase scatenerà mille ma no ma perchè e forse anche indignazione ma non m'importa, credo che poche siano le persone che stuprano per un reale problema mentale, per la maggior parte c'è un impulso, un desiderio da soddisfare, non solo fisico a mio avviso ma anche di onnipotenza, Voglio prendo me ne frego. Sono al di sopra di tutto, delle persone della legge della punizione. Non ho mai detto che il problema sia la repressione sessuale della chiesa, anzi, ho detto esattam,ente l'opposto, che fionchè c'era la repressione si cresceva con qualche idea sbagliata ma con dei confini più vicini e con conseguenze lievi se li passavi. Oggi che i confini sono al limite della vista ci si permette di tutto per arrivare a passarli. E qualcuno neanche torna indietro ...
Chi stupra è un mostro, chi se ne rende conto passa tutta la sua vita a tentare di porre rimedio. Io l'ho sentita l'esperienza toccante di un uomo che è stato un giornoi "illuminato" sulle conseguenze delle sue azioni e stava quasi peggio delle donne che aveva violentato.
Ci sono cose sbagliate, punto. Mi stà bene cercare delle soluzioni, aiutare la comprensione ma non la giustificazione, no, mi rifiuto nel modo più categorico. Lo dobbiamo a chi ha sofferto.
ps
fai attenzione, moltissime donmne non dicono niente, una mia cara amica, molto assennata, mai una gonna troppo corta, amicizie discutibili o uscite in localik strani è stata violentata nella casa dove faceva la baby sitter da uno dei suoi più cari amici che era ubriaco perso. Quanbdo me l'ha raccontato era in lcrime, lo aveva fatto entrare perchè spesso questo si ubriacava e lei era la sua spalla su cui piangere.
Peccato che alla fine ha pianto lei, il giorno dopo lui l'ha liquidata come una cosa involontaria...Ha sbagliato lei a farlo entrare vero? Si perchè non era in casa sua, cosa che ha pagato piuttosto caro direi perchè a me non lo toglie dalla testra nessuno che quel "bravo ragazzo" anche se ubriaco sapeva benissimo che non si sarebbe mai difesa e per non svegliare i piccoli e per non farlo sapere ai loro genitori che lo aveva fatto entrare...
Intuisco la tua anima pulita e integerrima Astral,mi stupiscono certe tue posizioni,mi chiedo come la penseresti se la vittima di uno stupro fosse una tua amica...
Dici cose comprensibilissime Daf,è vero che il controllo è fondamentale ed anche che chi viola un altro essere umano può essere facilmente considerato un mostro,una parte di quell'uomo è mostruosa ed ha preso il sopravvento..secondo me non si tratta neanche tanto di giustificare,quanto di capire..accettare che quel mostro è anche in noi solo che potenziale,già in questa visione qualcosa cambia,perchè credo che prendendo le distanze da chi abusa, come se fosse la nostra antitesi ci allontana dalla comprensione e non ci fa lavorare bene su noi stessi e nel mondo..Quel mostro,quel bastardo,persino quello che vede e non interviene è anche in noi e questo andrebbe considerato,purtroppo quello che più frizza,non si sopporta è anche quello che ti fa andare avanti,crescere interiormente..allargare il punto di vista non è facile,pensare che una fettina di me, di te e di chiunque altro è stupratrice e stuprata trova resistenza..ma va considerato ed osservato,cosicchè dal proprio livello, su vari piani,ognuno possa dare il proprio contributo perchè le cose cambino all'origine..bisogna forse raggiungere la consapevolezza che possiamo contribuire affinchè i mali dell'umanità si trasformino e questo anche grazie alle energie scaturite dalle esperienze che abbiamo vissuto..soprattutto le dolorose danno energie che se ben indirizzate spingono lontano..lo dico a te ma lo ripeto anche a me un bacio grande

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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Anche se come detto sopra un pò O.T. (non del tutto però se ci pensiamo bene) ci tengo a questa cosa. Le ronde non sono per la difesa, non sono armate, non possono e non devono usare violenza, devono solo essere presenti... e anche se sono d'accordo che l'esercito in tempo di pace potrebbe essere "riconvertito" (non clonando la pubblica sicurezza, ma aiutando in modi precisi e determinati da regole precise) non sarebbe la stessa cosa. E su quella presenza che cambia il paradigma, quelle persone iniziano a prendere coscienza che non possono girarsi dall'altra parte, quelle persone possono essere anche genitori, quelle persone sono colleghi o amiche di altri con i quali parleranno. Quelle persone imparano a stare insieme per il bene di tutti.
Nelle grandi città ci sono i quartieri, basta volerlo.
Quella presenza non deve neanche mettere paura al delinquente, anche se all'inizio ovviamente questo è il risultato, deve espandere un azione/pensiero che certe cose non sono normali, la normalità... sono diventate normali perchè la gente si gira mentalmente, "tanto qualcuno ci penserà".
Il massimo storico della nostra civiltà lo abbiamo raggiunto tra il fine 800 primi 900.. parlo di morale comune, storica, lasciamo perdere le scelte storiche dei poteri tipo guerre etc... da quella volta ci siamo girati, anche con/durante le guerre, per non assumerci responsabilità, sempre peggio.
Penso anche che un maleintenzionato, sapendo che c'è gente che circola costantemente per il quartiere, ci penserà due volte prima di lasciarsi andare a comportamenti immorali e disdicevoli..per quanto istintivi,quantomeno un piccolo freno potrebbe esserlo anche in questo senso.
Poi il discorso della presa di coscienza come nascente cassa di risonanza per creare un cambiamento verso la normalità sana è bellissimo..Uno sei proprio unico!
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