Discussione: Correzione bozze
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Vecchio 04-03-2010, 18.10.37   #94
stella
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Carla sorride, la conosce e sa che anche lei ha un bel po' di domande che le frullano in testa. Le chiede: «Che pensi di fare? porterai il diario nel clan? Non dice di tenerlo segreto, non dà limitazioni, a quanto pare ci sarà una selezione naturale portata da chi riuscirà e da chi non riuscirà ad aprirlo.»
«Beh prima di tutto c'è una decisione da prendere... Rileggi quel punto nella pagina, Emma: se partecipi quando avrai finito saprai a chi passarmi... Quando avrai finito. E io non so nemmeno da che parte incominciare in questo momento!» conclude quasi ridendo.
«Se non fossi astemia ordinerei qualcosa di forte» le dice Emma sorridendo per allentare la tensione che sente anche in lei. «Per cominciare l'hai 'passato' a me, altra cosa si deve poter aprire il diario, mi spiego meglio.»
Emma ha nella testa un vortice di parole che cozzano una contro l'altra, cerca un modo per dare ordine a quello che ha in mente, per dare un senso logico.
«Vediamo, poterlo aprire non basta, è un' occasione, una possibilità, il passo successivo è decidere di 'partecipare' oppure no e se partecipi lo devi fare mettendoci del tuo, se non partecipi l'averlo aperto non ha utilità. A questo punto puoi passare la mano.»

«Sì, l'abbiamo aperto e da parte mia posso dirti che ho l'intenzione di partecipare versando me stessa lì dentro. E adesso qual è il passo successivo secondo te?» le chiede Carla.
«Gran bella domanda, vediamo, tu hai deciso di si... io anche, quindi da qui si deve partire. Rileggendo quella parte, dice che sapremo a chi passarlo quando avremo finito, prima dobbiamo lavorare noi, infatti dice chiaramente: 'Versa te stesso qua dentro e vedrai aprirsi il resto di me'. Il passo successivo è al buio, e visto che per noi è un rebus sai che possiamo fare? Non potendo scrivere, per ovvi motivi, sulle pagine già scritte, proviamo a mettere giù le nostre 'anime' a parte, e vediamo che succede. Che ne dici?» spera proprio che Carla abbia un'idea migliore della sua.
«Scrivere a parte? E magari iniziando con un bel 'caro diario...', non ricordo di averlo fatto nemmeno quando avevo 15 anni!» Carla comincia a ridere di gusto a questa immagine, quindi continua: «Sto scherzando Emma, ma vediamo... proviamo a prendere in considerazione la tua idea e scriviamo a parte, mettiamo giù le nostre anime come dici tu, e poi? Come le mostriamo al nostro amico qui? Chissà... magari funziona come uno scanner? Vediamo se a forza di idee assurde riusciamo ad arrivare alla soluzione. Vai, tocca a te!»
«Ridi, ridi, è intanto le idee, seppur assurde sono solo le mie» le risponde Emma con un broncio fasullo che in un attimo diventa risata: «Tutta questa cosa è assurda, cominciamo dall'inizio. Intanto dice che avendolo aperto dovremmo sapere di che si tratta. Sappiamo perfettamente che le cose non vanno come dovrebbero, troppo egoismo, troppo consumismo, poca responsabilità individuale, poco rispetto o niente per qualsiasi cosa, tant'è che per ogni situazione avversa incolpiamo il tempo piuttosto che il governo» la sbircia e le sorride: «Qui si tratta di prendersi le proprie responsabilità, tuttavia non so da che parte cominciare.»
Dopo una pausa continua: «Cara Carla, ti rendo partecipe di un mio segreto: 'Caro diario' non è nemmeno nei miei di 15 anni» e se la ride osservando la sua 'attesa' di questo segreto rivelato...
La rivelazione di Emma lascia Carla interdetta e incuriosita, prende tempo per risponderle con calma senza investirla di domande: «Beh sì... il diario dice chiaramente che le cose stanno involvendo, che l'umanità intera rischia di avviarsi verso questo processo. Ciò che dici sulle responsabilità che ognuno si dovrebbe prendere mi trova più che d'accordo e poi... hai letto anche tu: ogni singolo che riesce nell'intento di evolversi rende le cose più facili alla globalità e viceversa. Pensa Emma... ci è stata donata questa opportunità...» la guarda e poi non resiste più, avvicina ancora di più la sedia alla sua: «Di che si tratta? Se vuoi rendermi partecipe del tuo segreto ne sono onorata, e chissà che questo non ci aiuti in qualche modo dandoci un'idea per il diario!»
Emma scoppia a ridere: «Ma dai!! scherzavo sul segreto, era per mettermi dalla parte di chi non ha mai tenuto un diario. E pensare che mi conosci e sai quanto so essere citrulla» poi si calma e torna seria: «Tutto ciò non significa che non ho segreti, o meglio cose taciute, i motivi sono molti, una per tutte l' insicurezza che ti fa sentire oltre la barricata, di qui i sicuri di sé, di là tutti gli altri» torna a sorriderle: «Torniamo al diario dai. Certo è un' ottima opportunità, se penso a quante ne ho sprecate. Per quel che mi riguarda non salverò il mondo, già è miracoloso che non mi son persa da sola, una cosa però mi impegno a fare, quello che posso in prima persona, senza scuse né alibi senza senso. Quindi, come dico spesso quando mi sento saggia - sto scherzando Carla: "una goccia fa poco, a volte fa traboccare il vaso questo si, un'infinità di gocce formano i mari". Proviamo a essere gocce in crescita, che ne dici?»

Ultima modifica di stella : 04-03-2010 alle ore 18.26.17.
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