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Vecchio 21-12-2008, 01.31.05   #53
Grey Owl
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Tornando al titolo, la relatività di Dio e della sua potenza, vorrei dire che il Dio in senso assoluto è onnipotente ma non manifesta la sua onnipotenza. Riprendendo l'analogia dell'uomo-Dio e le cellule-uomini , l'uomo-Dio è la manifestazione dell'umanità (Dio in senso assoluto) ed ha perso il senso assoluto che è tutta l'umanità nel momento stesso che diventato singolo uomo-Dio.

Provo a spiegare meglio, Dio è onnipotente ed in questo stato non si manifesta. Nel momento che si manifesta non è più onnipotente, perde una parte della sua onnipotenza, si frammenta in una sua manifestazione. In questa manifestazione esso può "morire" ovvero rifondersi nell'onnipotenza. Come le cellule morte dell'uomo si rifondono nel ciclo della vita.
Sotto questa prospettiva l'aforisma "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" acquista un significato.

In Dio onnipotente nulla si crea e nulla di distrugge, in Esso tutto si trasforma.



AGGIUNGO: Filo, non cè nulla di sbagliato in te, ma quale errore?... Accettarti? Certo che si, essere se stessi è la cosa più importante e la più difficile da fare. Continua ad essere come sei


Ultima modifica di Grey Owl : 21-12-2008 alle ore 01.35.28. Motivo: Commento a Filo
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