Citazione:
Originalmente inviato da cassandra
Ci provo..
Secondo me se le energie si "mischiassero"l'una a sostegno dell'altra sarebbe una buona cosa..ci sarebbe armonia tra le due
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Citazione:
Originalmente inviato da stella
Io penso che nell'associare allo studio un'attività fisica come camminare, questa attività dà un certo ritmo e scandisce in un certo senso il tempo della mente e aiuta a raggiungere un più alto livello di concentrazione.
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Il fatto è che siamo già mescolati, il punto di partenza di uno studio di se è quello per cui i vari centri fanno e interferiscono nel lavoro degli altri.
Se faccio un lavoro mentale dovrei usare energia mentale, se ne faccio uno fisico energia fisica... che poi sempre la stessa roba è solo che è raffinata a gradi diversi e quindi è adatta a funzionare al meglio nel centro corrispondente. Se viene usata per un altro, anche se funziona, funziona peggio, si disperde (la resa è minore e ci sono più scarti) e si logora il motore che ne fa uso.
Il corpo gode nell'usare l'energia mentale perchè è meno grezza di quella fisica, ma dovrebbe usare la sua propria (che poi è la parte della mente "istintiva" che prende il piacere del corpo da questo ab-uso).
La concentrazione ci pare migliore se mescoliamo perchè siamo abituati a gestire così gli sprechi e ad avere un ritorno di godimento quando fatichiamo, ma non è una concentrazione migliore di quella che potremmo avere usando le energie in modo più corretto.
Banalmente pendo che surante uno sforzo mentale il corpo dovrebbe restare fermo e non prendersi la sua parte (che non è sua) delle energie in circolo per i suoi sollazzi.
Viceversa, in un lavoro fisico la mente dovrebbe stare ad ascoltare il corpo, aiutandolo quindi con l'attenzione, ma senza interferire prendendo roba e andando per conto suo (in questo caso la mente ruba attenzione più che energia grezza).