A me quando succede, la chiamo ansia da prestazione, è come se non fossi più dentro di me ma fuori che tento di analizzare i pensieri dell'altro, e quindi vado in tilt perchè non sono chiaroveggente
insomma la sto mettendo sul ridere perchè in effetti è limitante e se è la stessa cosa che capita a te.
Ma secondo me bisognerebbe concentrasi su quello che stiamo facendo sempre ancora prima che arrivi la persona a cui dobbiamo dare il resto ed imparare a non giudicare, perchè spesso mi capita quando alzo l'altro a mio giudice, ma in fondo mi ricorda anche mia madre che mi metteva sempre fretta e se sbagliavo prendevo dietro di tutto: muoviti...allora non sai più contare...ma cosa stai facendo...a cosa pensi....invece di pensare a giocare pensa a quello che stai facendo....sbrigatiiiii e cose del genere. Ma pure a scuola se tentennavo per la maestra non la sapevo la lezione e quindi davanti al momento di dover pensare prima di....è come se mi sentissi non all'altezza e vorrei che tutto mi venisse normalmente anche quando invece trattando soldi di altri si sente sulle spalle la responsabilità e anche qui mi ritornanon altri momenti del passato dove se perdevo dei soldi venivo sgridata come se fossi una demente invece che una bambina.
A volte mi rendo conto che davanti a certe situazioni non c'è Griselda di oggi ma la bambina di un tempo che non ha superato alcuni avvenimenti. In pratica è come se ridiventassi bambina senza i mezzi e le capacità di oggi.
Non lo ho ancora risolto quindi non so che consigli darti. Anzi uno te lo do
cerca di non scappare come è successo a me perchè poi è ancora più faticoso riprendere e sopratutto non giudicarti con gli stessi giudizi che altri in passato possono averti dato o magari quando succede a qualcun altro invece di sentirti imbrarazzato prova ad aiutarlo senza giudizio.
In certi frangenti mi prendevo un po' per i fondelli per superare l'empasse, tipo: sembro analfabeta, oppure che non so contare, ma poi mi riprendo ogni tanto mi capita.
Così facendo rompevo il ghiaccio che mi opprimeva e riuscivo a sciogliermi.