"Lo stare ai fornelli" ha anche un'altra funzione importante e cioè trasferire nel cibo che cuciniamo, noi stessi.
La vedo un pò come una prima assimilazione, per cui compenetrazione tra noi e quegli elementi sottili famosi di cui si parla e non solo un rilascio di essenza del cibo che sarebbe un nutrimento passivo. Prendere coscienza invece permette di compartecipare tra noi e quegli elementi.
Stessa cosa di quando si costruisce con le nostre mani un oggetto o chi per lui.
Ecco perchè accade che se a cucinare è qualcuno a cui "rode" i cibi saranno diffcilmente assimilabili/digeribili perchè chi opera non ha ben digerito qualcosa e lo trasferisce nell'opera.
p.s.
E' interessante ricollegare questa discussione con questa
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