Discussione: Ateismo
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Vecchio 01-04-2006, 20.55.58   #28
Uno
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Originalmente inviato da ellebi111
Volgio essere ancora più chiaro, esistono delle regole matematico-fisiche che regolano l'universo in cui viviamo. Sono un caso od arrivano da una intelligenza che le ha volutamente create?
Prima di tutto bisogna mettersi d'accordo sul termine "intelligenza", la definizione che ho trovato che più si adatta in generale ad ogni ambito è: "la capacità di adattamento ad un dato ambiente".
In quest'ottica affermo che c'è un intelligenza universale che lavora in ogni cosa, che regola attraverso leggi il modo migliore perchè la creazione abbia seguito e sviluppo.
La somma delle singole intelligenze di ogni più piccola parte è l'intelligenza del tutto.

Citazione:
Originalmente inviato da ellebi111
Se devo costruire un'armadio vado da Ikea, se voglio costruire un pensiero posso farlo nella stanza. Ed il pensiero sarà tanto migliore quanto la mia conoscenza dell'ambito di cui stò pensando è profonda. La mia esperienza è basata sulla conoscenza della natura e dalle elaborazioni successive mie proprie, ma non è la natura.
Il pensiero NON è l'oggetto, il pensiero NON ha uno slot in cui essere messo al momento buono, già predisposto, il pensiero NON arriva perchè già presente e semplicemente 'colto' come una radio farebbe se sintonizzata su quella frequenza.
Eppure la maggior parte dei pensieri arrivano proprio come una radio etc etc... questo non posso dimostrartelo ma puoi sperimentarlo da te, per poter pensare realmente, ciò dare una nuova forma ad un impulso... (elettrico? bioelettrico? biochimico? elettrochimico? biomagnetico? elettromagnetico? etc etc o semplicemente di qualcosa che si avvicina a tutto ciò ma a cui ancora non abbiamo dato un nome) che nella forma più solida "corre" nel nostro sistema nervoso e in maniera meno solida al di fuori, per poter pensare realmente dicevo... può esserci la fortuita casualità (in realtà il caso non esiste, ma nel discorso adesso va bene così) oppure l'attivazione (da passivo ad attivo) della propria individualità o visto che siamo in psicologia detta alla Jung individuazione. Solo dopo questo processo siamo in grado sempre di plasmare (quello indefinito che dicevo sopra) e di fatto creare pensieri.
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