Discussione: Trattenere e Spingere
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Vecchio 14-10-2011, 18.37.44   #54
diamantea
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Mi pare che si sia focalizzata l'attenzione solo a quello che deriva da noi, sia in entrata come quel che sale da dentro, che in uscita come quel che manifestiamo all'esterno.
Riflettevo a quello che cerca di entrare dall'esterno e viene spinto senza essere trattenuto.
Ad esempio l'ascolto. Spesso le persone ci parlano ma quel che entra viene spinto velocemente o in rimozione dentro o espulso fuori con la reazione. In ambedue i casi vi è un'azione di spinta per l'incapacità di trattenere uno stimolo che non deriva da noi direttamente ma arriva a noi.
La distrazione può essere un esempio di non saper trattenere lo stimolo esterno. Una lettura a volte fa venire il sonno come rimozione di ciò che entra e ci risulta "pesante"
da trattenere, come un file che occupa troppo spazio ma in effetti sarebbe dire che ne trova poco per il livello di attenzione che richiede per essere elaborato.
Si potrebbe dire che l'energia per essere trattenuta occupa un tempo, uno spazio e un peso?

A volte succede con il non saper trattenere un complimento, un gesto di affetto o una smorfia di stizza.
Persone che dicono di non saper accettare amore, attenzioni, troppo orgogliosi per accettare...
Quando ci viene chiesto spesso si risponde troppo velocemente con un no o con un si con l'automatismo senza aver trattenuto il giusto tempo per elaborare la nostra risposta che comunque arriva in differita creando spesso conflitti.
Penso che il trattenere in questo caso ci darebbe il tempo e modo di elaborare l'informazione prima di indirizzarla alla parte giusta di noi che risponde allo stimolo o deve nutrire qualche parte.
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