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Vecchio 15-05-2008, 12.58.53   #1
turaz
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Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito padre autoritario ma non troppo

osservo questa dinamica prendendo spunto dalla mia esperienza.
il padre che si inserisce in un ruolo ma andando in un certo senso contro se stesso.
Per "educazione" o "sentito dire" si cala nei panni dell'autoritario cercando di reprimere le sue emozioni e senza mai dare spazio a momenti di delicatezza e affetto nei confronti del figlio.
il figlio è sempre "colui che non capisce niente", "colui che non è pratico" o altro.
Altra dinamica è che si crea quasi una sorta di competizione nel momento in cui il padre osserva il figlio crescere.
Viene da lui utilizzato questo meccanismo (instillante senso di colpa) per mantenere un suo controllo su di esso.
il figlio da piccolo vive questo come mancanza e ciò crea uno shock (non mi ama, non mi vuole bene ecc.ecc.). Crescendo poi la competizione non lo agevola.

quando il figlio cresce in ogni situazione in cui vede qualcuno come autoritario parte con il collegamento automatico "non mi ama, non mi vuole bene" rimanendo costantemente ancorato a quella situazione e non avendo la lucidità necessaria per comprendere se la situazione attuale è realmente così o no.
alla fin fine collega autorità = male.

Questa è una dinamica che in me è tuttora radicata.
in questo forum chi me la fa balzare spesso è Uno o ray.
Sono tornato qui perchè tra le altre cose sino a che non imparerò a modificare il mio pensiero originario su di essa sarà sempre un qualcosa che mi creerà problemi e mi porterà a perdere centro in quella situazione

Ultima modifica di turaz : 15-05-2008 alle ore 13.01.27.
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