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Vecchio 29-09-2010, 20.42.11   #1
Grey Owl
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Predefinito Correre ad occhi chiusi

Oggi pomeriggio ho rifatto un'esperienza che non vivevo da molto tempo. Sono andato a correre lungo la riva del fiume Panaro, lungo il percorso sole (così lo hanno chiamato). E' un sentiero che si sviluppa lungo pioppi, Noci, Castagni e macchia tipica della pedemontana. Il suono del fiume è la costante per tutto il percorso oltre al suono degli uccelli ed in lontananza i cani nelle aie. In questo periodo è particolarmente magico per il cambio di colore delle foglie e per la luce calda di fine settembre. Sotto le scarpe da corsa i ciotoli e la ghiaia fine, il ritmo del mio passo in sintonia col battito del cuore. La respirazione è naturale e ritmata, vi è un momento nel mezzo fondo in cui si è rilassati. E' un momento particolare in cui il corpo partecipa tutto al movimento e la mente è sgombra da ogni pensiero.

Ad un certo punto il percorso diventa rettilineo, lo conosco come le mie tasche, è come il salotto di casa mia, ho fatto il percorso cento volte e altre mille vorrei fare. E' in quel momento che ho sentito l'esigenza di chiudere gli occhi per 5-10 secondi.

In quel momento di cecità ho sentito il mio corpo in sintonia con tutto il movimento. Nel momento che aprivo gli occhi per controllare la mia "reale" posizione lungo il percorso la mia mente diventava attiva e vigile, la razio calcolava le distanze e riprendeva il controllo delle gambe. E poi di nuovo giù, gli occhi chiusi come in una strana meditazione dinamica, sentivo tut1to il mio corpo in movimento. Piano piano i momenti in cui tenevo gli occhi chiusi aumentavano e solo rapidi sguardi per controllare la posizione corretta del mio corpo rispetto il sentiero. Mi sono sentito leggero ed in sintonia con tutto l'ambiente intorno a me, un leggero pianto interiore di felicità per la bellezza della natura, per il grnde dono che è la vita. Forse rende meglio la parola, commozione; ero commosso per tanta bellezza.

Ho poi ripensato che è stato grazie a webetina che ho riscoperto questa esperienza. Leggendo il suo sogno in cui prova piccoli salti per superare le paure, anche io ho provato cdon piccoli momenti in cui chiudevo gli occhi. Ogni cosa che condividiamo in città entra nella nostra sfera personale, diventa parte di noi. Ne ho fatto esperienza oggi mentre correvo felice come non mi capitava da tanto tempo. Lo stato di pace e serenità che ho provato oggi è parte di me ora e voglio condividerlo con tutti voi.
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