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Vecchio 31-01-2012, 21.53.08   #15
Grey Owl
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Si confondono tra loro perchč vi č il soggetto che deve necessariamente conoscere se stesso.

Ora mi pongo una domanda, quando la necessitą di stare meglio diventa Ricerca? Gią, perchč l'inizio del percorso di ognuno (almeno la stragrande maggioranza) cominicia con un bisogno di stare meglio. Magari a seguito di un trauma, un lutto, uno shock emotivo forte.

Da questa necessitą nasce un senso di ricerca di se stessi, del perchč si soffre e cosa ci muove. Si comincia cosģ a capire che si č agiti da un subconscio, da una parte che č dentro noi stessi che vediamo come estraneo.

Fin qui la psicologia e la Ricerca viaggiano insieme ma poi cosa accade? Questo non lo posso ancora sapere, gią perchč nella mia esperienza ho provato esercizi vari, meditazioni ed esperimenti vari, ma non posso dire di essere un Ricercatore.

Oppure no? infatti non so bene cosč la Ricerca.
Gią, ma cosč la Ricerca? Provo a darne una definizione "romantica" a cui mi piace pensare sia cosģ.

Penso che sia quella continua e costante ricerca di quello che ci fa soffrire, di tutto quello che ci brucia, allo scopo di praticare una sorta di autoguarigione. La Ricerca č una costante lotta con se stessi per non fuggire dalle proprie responsabilitą, per assorvere ai propri peccati. Per giungere infine alla rettifica, alla purificazione del corpo nella speranza e nella fiducia che possa accadere la comunione con lo Spirito.

Per contro l'indagine psicologica si ferma nel momento in cui ci si accontenta di vivere giorno per giorno con la propria esistenza. Forse č meglio dire che lo si accetta o lo si subisce, ma di certo non si opera una ricerca attiva di tutto quello che ci fa soffrire. In una sola parola ci si ferma accontentandosi di sopravvivere.
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