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Vecchio 25-09-2006, 10.25.19   #10
Ray
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Originalmente inviato da ellebi111
Può il numero 23 (preso a caso) fare parte integrante della formula che lo vede come risultato? ovvero chi ci dice di non essere nient'altro che il pixel sul monitor in grado potenzialmente di visualizzare qualunque cosa ma sicuramente non di farne parte? quello che hanno detto gli illuminati vale poco in questo caso, suggerisco sempre la visione del film brian di nazareth per esemplificare la cosa, ma nessuno mi ascolta mai....
Eh, no. Se prendiamo il frattale come metafora (giochino) dell'universo e di noi stessi, quel che dici non vale. Una cosa è essere il pixel che può visualizzare una parte determinata di un qualsiasi frattale, un'altra cosa è essere una parte del frattale stesso visualizzato. Se del secondo caso si tratta - e questo era quello che avevo detto - allora si deve ammettere che ogni parte, qualisasi sia la porzione considerata, contiene tutte le proprietà dell'intero... anzi non è per nulla diverso dall'intero. Inoltre lo stesso concetto di "parte", porzione del frattale, è arbitrario e immesso dall'esterno... vale per chi guarda il frattale ma è un artificio, dato che la struttura non suggerisce suddivisioni migliori di altre. Vedrò il film cmq...



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Originalmente inviato da ellebi111
Il programmatore riproduce se stesso tramite la struttura?
Si, certo. Se tu fossi il programmatore e volessi sviluppare tutte le tue possibilità per degli scopi tuoi (non entriamo nel discorso "scopi" però che non centra) non faresti un frattale che riproduce te stesso?
Poi cmq la metafora che avevamo preso vedeva il frattale come il tutto (universo), quindi coincidente il programmatore. questa metafora è modificabile... possiamo vedere un programmatore che può pensare indefiniti frattali e li emana tutti. A questo punto noi faremmo parte di uno di essi, ma è solo un allargare... alla fin fine ci sarebbe cmq un frattale (universo) di cui ci sembra di essere una parte e un insieme di frattali che contiene il nostro universo e molti altri. Ma anche l'insieme risulterebbe strutturato come un frattale... o no?


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Originalmente inviato da ellebi111
Rimane il problema che qualunque algoritmo che preveda autodeterminazione ne deve comunque prevedere le conseguenze, riducendola di nuovo ad una sequenza calcolabile, quindi di nuovo prevedibile e..... determinabile con assoluta certezza.
Questo non è stato negato. Solo che la vedrei un po' diversamente. Se siamo in un frattale e se ogni frattale può essere sviluppato indefinitamente, dobbiamo dire che noi siamo in un frattale che si sta sviluppando. Quindi da una parte è prevedibile, dall'altra abbiamo delle possibilità che hanno da manifestarsi. Se tu lanci lo sviluppo della felce quanto ti ci vuole per capire che è una felce? E dopo quanto sei in grado, posto che lo sia mai, si "prevedere" ogni sviluppo successivo? Per non dire del fatto che se sei all'interno del frattale la cosa potrebbe complicarsi... ah si, c'è un altro fatto: dopo un po' che si sviluppa il frattale tu vedi che è una felce. Ma è davvero una felce? O semplicemente, dato quello che vedi, sei tu che noti delle somiglianze con qualcosa che ti sembra di conoscere ma la cui conoscenza hai ottenuto con lo stesso meccanismo di suddivisione arbitraria? (questo pezzo di universo decido che inizia qui, finisce la e lo chiamo felce)...



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Originalmente inviato da ellebi111
può l'algoritmo della felce o meglio ancora la fase in cui viene calcolato riconoscere il programmatore? anche se gira su una cpu diversa? anche se il programmatore è già morto ed il ciclo continua a vivere in un computer riamsto acceso per secoli dall'estinzione dei programmatori? diciamo fino al crollo dei vettori?
Per le prime due domande... non vedo perchè no. Ma non vedo neanche perchè si. Dipende dall'algoritmo e l'algoritmo, per il momento, ci è ignoto.
Per le altre domande... mi sa che nascono da un tranello della mente. Il tempo è DENTRO l'algoritmo (universo) o fuori? Sicuramente è dentro dato che non potrebbe non fare parte dell'algoritmo. Potrebbe stare anche fuori (le tradizioni negano la cosa... essendo il tempo caratteristica di questo piano di manifestazione... quindi un certo livello del frattale) ma nessuno potrebbe dire che si tratti dello stesso tempo. Come dire che un tempo per noi indefinito potrebbe benissimo essere definito per il programmatore. Stesso discorso per il concetto di "morte"... strettamente legato a quello di tempo.

Crollo dei vettori? Cos'è... la Torre Nera?
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