Visualizza messaggio singolo
Vecchio 27-09-2006, 13.36.47   #13
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da ellebi111
Ok, questo è il punto critico, hai appena detto (correggimi se sbaglio) che è prevedibile, quindi predestinato. Il fatto di non saperlo prevedere non implica che non lo sia. Io posso continuare a pensare che sia una mia scelta, ma anche quella di maggiore rottura in realà era prevista, perchè il frattale quando ripete quel pezzo di immagine SEMPRE ha quella rottura con il poveraccio che tutto sudato in quel momento prende una decisione che è pazzesca per lui e che mai avrebbe pensato di prendere. Se non è predeterminazione questa! Poi posiamo sempre sperare che la nostra parte di frattale evolva verso un destino felice, senza guerre in casa, con una vita serena ed amici fidati, con la giusta quantità di sofferenza che rende le cose più apprezzate e per convincerci fare in modo di seguire la via che porta a questo, ma la stiamo seguendo perchè lo vogliamo oppure lo vogliamo perchè la strada è e sempre sarà quella?
Mi pare che questo sia il centro della questione... ci provo (poi casomai torno sul resto).

Se ho ben capito il punto è: quale è il nostro reale spazio decisionale? Quel che noi chiamiamo decisione (determinazione) quanto è in realtà illusorio?

Se seguiamo questa linea, dal mio punto di vista, non se ne esce. Toccherebbe chiedersi cos'è una decisione e definire l'ambito della stessa.
Credo che la cosa vada riformulata.

Chi è che decide? Chi è che si autodetermina?

Perchè questo secondo me è il punto... che permette di vedere un minimo meglio. Ci sono vari livelli di decisione... possibilità del frattale di prendere una direzione o l'altra... e questa possibilità dipende da "quanta" porzione del frattale considero.
Provo a spiegarmi meglio. Se sono un pixel, uomo addormetato che segue subendo gli eventi, il mio spazio decdisionale sarà pressochè nullo. Purtuttavia non nullo, dato che altrimenti esso non sarebbe espandibile. In ogni caso esso mi consentirà un piccolissimo spazio di manovra reale. Man mano che mi "allargo"... tendo nel mio crescere al frattale intero... il mio campo decisionale si amplierà, per corrispondere, al limite in cui coincido col frattale tutto ad uno spazio decisionale "completo".

Se ti piacciono le formule potremmo dire che partendo da una minuscola porzione di auto-determinazione essa cresce al crescere del mio essere e al limite per il mio essere tendente al frattale (Dio) la mia auto-determinazione tende a uno.

Quindi la possibilità decisionale dipende dal mio essere. Maggiore esso risulta più spazio avrò. Se conicido col frattale questo spazio sarà la determinazione del programmatore... ovvero, considerata rispetto al frattale stesso, non limitata in alcun modo.

Ne deriva che la domanda non è quanto posso determinarmi (assai poco) ma come aumentare il mio essere (espanderlo) per aumentare questa determinazione.

Provo ad anticipare una tua possibile (probabile) domanda. Come faccio a sapere che la determinazione di partenza, pur essendo infima, non sia nulla?
Questo dipende dal fatto, già esposto, che le partizioni del frattale sono in relatà illusorie. Siamo noi che ci sembra di esserne una parte più o meno piccola... siamo noi che ci identifichiamo. Questa identificazione deriva da una certa percezione. Mi sembra di essere ics ipsilon. Il che, gioco forza, deve far parte delle caratteristiche del frattale, altrimenti essa non sarebbe possibile. Quindi al momento che ho coscienza di me (per quanto tenue e ristretta) ho anche una proporzionale auto-determinazione. Che sarà immagine di quella completa, così come "io" sono immagine del frattale tutto, qualunque sia la parte che considero. Ne risulta che qualunque parte, per quanto infima, possiede una dose corrispondente di auto-determinazione e che man mano che espando la mia coscienza, espando anche il mio essere tendendo al frattale e alla conseguente auto-determinazione corrispondente.

Solo un accenno alla pre-determianzione. Avevo fatto tutto un discorso sul tempo. Se dico "pre" dico tempo. E rimando a quanto detto (espandibile). Quindi preferirei "determinazione" e "auto-determinazione"... lasciando perdere il "pre" (oppure espandiamo sta roba).

PS: ci ho provato, spero che si capisca... aspetto di vedere se è il caso di citare il resto... si ci si trova un attimo in quelle stanze... ma molto di più identificati nella Determinazione del Pistolero (prevista dal frattale.. anzi programmata proprio per tenere su i vettori...)
Ray non è connesso