Discussione: Paura di essere felici
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Vecchio 28-05-2011, 23.20.39   #3
Grey Owl
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
...perchè sarebbe troppo bello essere felici, e troppo doloroso perdere quei momenti di gioia...
Penso che non siamo abituati a gestire la gioia allo stato puro, semplicemente non la sopporteremmo. Un motivo potrebbe essere che conosciamo solo alcune dinamiche che ci portano a stati di felicità sufficenti e marginali. Metti ad esempio l'ottenere la felicità nell'ambito familiare, quello che abbiamo imparato in famiglia per ottenere un bisogno primario ovvero quello di essere felici.
Ed ancora la felicità cosè? Mi sono chiesto cosa significa essere felici, volevo poterti rispondere con sincera ricerca di cosa sia per me la felicità.

Ho scoperto che la felicità è uno stato dell'essere, quando il corpo è appagato e la mente tace allora sento la felicità che è una sorta di benedizione. Lo stupore nel vedere nascere mia figlia e la felicità di vederla crescere, la felicità è legata all'amore. L'amore in senso generale, amore per quello che si fa, amore verso i nostri cari, amore per le cose belle che ci emozionano come ad esempio un panorama. In quei momenti si è felici e non esiste il dubbio, si è felici e basta, appagati in tutto.

Mentre esiste anche la felicità fatua, quella illusoria che dura il tempo di un sogno. Si è felici per brevi momenti ma poi tutto ritorna in uno stato di ricerca di quei momenti. E' questa la felicità indotta o creata ad hoc per illudersi di essere felici.

Sono convinto che la felicità è un bisogno primario dell'uomo ed è per questo motivo che si è dotato dell'effimera speranza.

Ed ora rispondo alla frase del titolo, perchè parlare di paura quando si cerca di essere felici?

Perchè è difficile allontanarsi dal calore quando si ha freddo o dal nutrimento quando si ha fame. Il nostro essere ha bisogno di felicità come del sole e dell'aria che respira. L'uomo non vive se non è felice, piuttosto si lascia morire se non avesse momenti di felicità.

Ma comè possibile perdere la felicità? Se la si perde vuol dire che non è nostra di diritto o insita in noi? E perchè ci genera dolore nel perderla? La paura di essere felici nasce dal fatto che nel perderla essa ci causa dolore. Ma che felicità può essere quella che ci causa dolore nel momento che la perdiamo? Ricorda l'effetto di una droga, nel momento che non l'assumi più vai in astinenza con dolori lancinanti.

Possibile quindi che la felicità la si possa equiparare ad una droga? E che noi di conseguenza saremmo i tossicodipendenti sempre alla ricerca della prossima dose con la paura di cadere in crisi d'astinenza?

La mia è ovviamente una provocazione ma con la speranza di far vedere un punto di vista diverso, magari la mia provocazione porta nuovi stimoli al ragionamento del perchè si ha paura di essere felici.
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