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Vecchio 17-12-2008, 16.28.38   #9
jezebelius
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Citazione:
Originalmente inviato da Grey Owl Visualizza messaggio
Provo a dare un'esempio intuitivo e semplicistico per cercare di rendere il concetto che ho in mente.

Ammettiamo che il mio corpo è Dio e le singole cellule sono i pianeti nei quali vivono persone che fanno quindi parte del Tutto.

Ogni singola cellula è parte del mio corpo, è nata dall'emanazione del mio corpo, è parte integrante del mio corpo. Però la singola cellula non ha coscienza del corpo in senso completo.

Io posso controllare parti del mio corpo ma non posso controllare ogni singola cellula, anzi non ho coscienza di ogni singola cellula anche se è parte di me.

Da questa analogia (semplicistica) ne deduco che:

Dio non ha coscienza di noi eppure noi siamo parte di Lui, siamo i suoi figli, siamo nati dalla Sua Emanazione.

Ogni singola cellula vive con un preciso scopo funzionale al corpo. Ognuno di noi ha uno Scopo che è funzionale a Dio.

Più il corpo si sviluppa e più le cellule si specializzano ed aumentano. Lo sviluppo di una singola coscienza è funzionale allo sviluppo dell'intera umanità.

La singola cellula vive e muore rapidamente mentre il corpo invecchia in tempi maggiori, così che per la cellula il corpo pare eterno.
Dio ai nostri occhi è eterno.

Ammesso che questo modo di ragionare ha molti limiti ( è un modo intuitivo), riuscite a trovare altre analogie tra uomo-cellula e corpo-Dio?
Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Dio può uccidersi?
E se si, quale Dio può uccidere quale Dio?
Mi piace l'intuizione di Grey e la condivido, per questo l'ho presa ma anche per ricollegarla alla tua domanda che, per quanto provocatoria ha un non so che che va indagato.
Pare una contraddizione il " Dio può uccidersi? " con " E se si, quale Dio può uccidere quale Dio? " ma in fondo, forse non lo è.
A questo punto direi che, alla luce di quanto detto ( tu hai detto...) in " Tradizioni...etc " anche il verbo " uccidersi" dovrebbe essere riconsiderato.
Lo riprendo da questa discussione

Citazione:
Torno indietro un momento, per cercare di chiarire questa cosa.
Come detto sopra se prendiamo la parola uccidere nel senso comune cioè togliere terminare una vita fisica dovremmo diventare vegetariani o spingendo ancor più all'estremo la cosa nutrirci di aria o sole o acqua... anzi volendo si potrebbe anche estremizzare ulteriormente.
Se invece prendiamo in considerazione, dall'etimologia, l'uccidere inteso tagliare, incidere etc.. con lo scopo di portare poi alla morte ecco che il principale bersaglio è l'uomo, semplicemente perchè un vegetale non possiamo ucciderlo in questo senso, un animale , di quelli che vivono con noi, sarebbe già possibile seppur difficile.
Quello che volevo dire che l'assassinio non si concretizza solo con la materializzazione dell'uccisione, quei particolari detti "con la morte nel cuore", "Quel dolore mi ha ucciso" etc... stanno ad evidenziarci che la morte del corpo è "solo" l'atto finale ed oggettivamente visibile a tutti, ma ben prima inizia un percorso che per una serie di circostanze porta una persona a trovarsi in un destino.

Noi con il nostro comportamento possiamo agevolare le circostanze che agiscono su qualcuno, o possiamo ostacolarle....
Non uccidere in una forma prolissa dovrebbe essere:
"non fare nulla perchè un'altro essere venga frammentato e spinto verso la morte,
fai quello che puoi per impedire che un'altro essere venga frammentato e spinto verso la morte"
Se l'uccisione dell'uomo, quello che vediamo, è l'atto finale, si potrebbe avere anche, per questo, una serie di atti, forse intermedi, che portano a quello. Non so se riesco a spiegare quel che voglio dire ma ci provo.
Si deve secondo me partire dal fatto che " non c'è " un Unico Dio ma ce ne sono vari, ovviamente Emanazioni di quello principale, di cui non abbiamo - e non può essere altrimenti - coscienza e conoscenza.
Quello al quale possiamo avvicinarci, altro non è che " quello " vicino a noi. Cristo, tralasciando il punto di vista meramente religioso quindi al di la di ogni blasfemia se per qualcuno può essere considerata tale, è lo Spirito Solare " ma " di questo Universo ( !!? ).
Da ciò ne consegue che ve ne sono altri ( uso il plurale per comodità ) per quanti sono i Sistemi a disposizione.
E' risaputo anche che esiste una Gerarchia, vedendo la cosa da altro punto di vista, e che su questa si fondano anche tante tradizioni religiose.
Il tutto per cercare di dire che, forse, Dio può " uccidersi" nella misura in cui quello che " sta sotto" ha finito il suo compito, ha terminato quel che doveva fare. "Incide ", dunque " su quella parte" Comprendendola in altro modo...
Non so forse ho fatto un pasticcio......
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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