Discussione: Il cambiamento
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 31-03-2008, 21.01.14   #30
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Forse il tuo discorso Red, torna quando si menziona il fatto che se una coscienza aumenta il suo grado di evoluzione, tutto l'universo ne risente.

Prima abbiamo analizzato la parola "sii" ora io analizzerei la parola "cambiamento" di che cambiamento si parla? Sicuramente non si parla di cambiamento di abitudini, perchè tutti pensiamo che migliorando qualcosa, stiamo cambiando ( ma poi occorre vedere se è vero).

Ad esempio magari una persona insegna ai figli a fare la raccolta differenziata, ma è talmente zelante, che quando questi saranno grandi, saranno saturi del concetto ed insegneranno ai figli tutto l'opposto.

Mi trovo daccordo piu sul fatto che questo aforisma si riferisce al cambiare noi stessi, piuttosto che focalizzarsi sui difetti altrui e cambiarli ( sopratutto quando il contesto è fuoriluogo).
L'ammonizione imperativa si riferisce a non concentrarsi all'esterno, ma cominciare a cambiare.

Mi rendo conto però che in alcuni contesti l'aforisma non è efficace: se odio il fumo, il fatto di non fumare è buona cosa, ma soltanto per me stesso e la mia salute. Di certo non smetterà la gente di fumare perchè vede il mio esempio di non fumatore.

Di conseguenza mi fa pensare che l'aforisma si riferisce più a qualcosa di spirituale, che non altro.
In ogni caso riuscire a cambiare noi stessi, migliorandoci, non è facile, ed è già un ottimo punto di partenza , chissà forse ci sbloccherà la creatività per risolvere molte situazioni.

L'aforisma invita ad essere il cambiamento che vorremmo dagli altri, dal mondo. Implicitamente dice anche di smettere di imporlo agli altri. Noi possiamo cambiare noi stessi, non possiamo in nessun modo indurre gli altri a fare altrettanto. Possiamo solo, eventualmente, suggerire, meglio se con l'esempio che con grandi proclami (io sono cambiato adesso cambiate pure voi). Poi se gli altri vorranno cambiare bene per tutti, altrimenti pazienza. Io comunque, cambiando, ho cambiato anche il mondo, seppur di poco (prima ero come loro).

Psicologicamente, allargando un po' il significato dell'aforisma, si può intendere che noi chiediamo al mondo o agli altri in genere (anche a un solo altro) quel cambiamento che vorremmo noi, che abbiamo bisogno noi, che ci urge, ma non siamo capaci di chiedercelo perchè cozza con altro.
Io vedo l'aforsima anche come un monito, una mappa per alcuni meccanismi inconsci che ci spingono a proiettare negli altri quello che non abbiamo coraggio o la forza di pretendere per noi stessi ma che, sotto il nostro essere vuole.
Ray non è connesso