Discussione: Fratelli Coltelli
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Vecchio 25-02-2009, 01.02.32   #12
dafne
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Aspetta però filoumenanike, una cosa è parlare di genitori e un'altra di Pino e Mara che sono diventati i propri genitori.

Affrontare la figura di mamma e papà, nel bene ma anche nel male ci dà uno spaccato di quello che siamo, che poi mamma e papà siano pure Pino e Mara è un'altra storia.

Non posso permettermi, come figlia e persona, di distruggere le persone (Mara e Pino appunto che han fatto quanto potevano come potevano) ma posso sezionare il loro comportamento di genitore, così come il mio di figlia e sorella al fine di rimettere insieme i pezzi della mia vita, visto che comunque siamo il prodotto di un gigantesco puzzle che è una famiglia...

Leggendo qui, ad esempio, io mi sono improvvisamente resa conto che è vero si che mia madre ha un rapporto speciale, privilegiato, con mia sorella ma è altrettanto vero che per quel poco che è durato io ero la cocca di papà (anche se esser la cocca di un orso bruno "rende" poco )
Non ho mai riflettuto a fondo sull'impatto che la cosa deve aver fatto su mia sorella, 9 anni più grande, sempre brava, sempre ubbidiente, ottimi voti ottimo comportamento, che vedeva mio padre come un genio degli affari...dev'essere stato brutto vedere che mi prestava attenzione e che mi definiva un piccolo genio (posto che oggi non escludo che lo facesse apposta per punzecchiare lei e mio fratello..boh)

Quello che scrive capo Uno più su poi è disarmante, chi ti fà da zio è anche fratello, chi è nonna è a sua volta madre, se poi ci si incasina come in casa mia dove la figlia maggiore si mette a far la madre e la madre la figlia...

E' questo il senso, forse, di quel sentirsi sempre a credito di qualcosa verso qualcuno senza calcolare mai che allo stesso tempo probabilmente siamo noi a debito con qualcun altro..non lo so, nel mio caso oramai temo che metter distanza tra me e mia sorella, ad esempio, sia di fatto l'unica soluzione possibile. Già non lavorare più assieme mi ha semplificato, psicologicamente, di molto la vita.
D'altra parte lei non riconosce il problema, o meglio, lo riconosce eccome, sono io

Rendermi conto però che probabilmente quello che io vivo tutti i giorni vedendola con la mamma lei lo ha vissuto molti anni fà mi fà capire che già ho un lavoro immane da fare su me stessa non ce la faccio proprio a preoccuparmi anche di lei o per lei che dir si voglia.

Questo non significa che non le voglio bene, che non riconosca che mi ha aiutato moltissimo, così come sezionare gli atteggiamenti di mia madre non sminuisce il mio affetto anzi, per assurdo, lo pulisce e lo rende più vivido.
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