Discussione: Ricordi fetali
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Vecchio 05-07-2009, 20.27.07   #4
luke
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Nemmeno io so nulla di neurobiologia, per quella aspettiamo chi ne sa qualcosa.. pero' penso che intanto possiamo provare a ragionarci un po'.. non penso si trattino di veri e propri ricordi, piuttosto penso che il bimbo già durante la maternità assorba gli stati d'animo della mamma, le emozioni che prova, e che queste sì influenziono il suo essere dalla nascita (anche prima). Se la mamma non sta vivendo un periodo sereno , o vive male la gravidanza, io credo che nel sangue circoli qualcosa di "non buono" (non mi viene di dirlo meglio, anche perchè non so esattamente cosa sia, ma mi pare renda) e che questo passi al bimbo, così come gli alimenti e altro , quello che dicevi della musica lo hanno detto anche a me, ascoltare musica classica durante la gravidanza pare faccia bene e pare che il bambino una volta nato riconosca quella musica, così come dicono che il bambino riconosca la voce di papà e mamma già durante la gravidanza, che sia sensibile alla luce e un sacco di altre cose.. La mia idea è che il bimbo sì assorba tutta una serie di impressioni, che pero' stento a credere possano essere già ricordi, visto che non ha coscienza di sè nè quando nasce nè per un bel po' dopo.. quello che senz'altro è importante è che l'ambiente in cui cresce e vive (prima il ventre materno e poi la casa, la famiglia) sia sereno, questo incide sicuramente sul suo stato psico fisico.. le impressioni di qualunque genere sono nutrimento (credo a molti livelli differenti) che assorbe..

Per provare a rispondere alla tua domanda, io direi che sì quel che vive la madre viene in qualche modo passato al figlio, anche se non in maniera identica.
In attesa di pareri più esperti, a livello intuitivo viene anche a me da dire che così come il feto assorbe dalla madre il cibo e l'ossigeno necessario, tenda ad assimilare anche gli stati emotivi intensi vissuti dal genitore durante la gravidanza. In molte zone oltretutto è rimasta la credenza che durante l'allatamento la madre non debba arrabiarsi perchè altrimenti dà "il latte cattivo" al bimbo.

A livello più razionale (sembra il gioco di Ray ) però penso che, soprattutto nei decenni e nei secoli passati, non tutte le mamme avevano la possibilità di vivere una gravidanza tranquilla, immerse nella natura col sottofondo di musica classica o di dolci melodie, anzi....ed allora avremmo dovuto avere neonati che nascevano e crescevano sull'orlo di una crisi di nervi.

Può essere, ma la mia è solo una ipotesi, che esistano dei meccanismi psico fisici in grado di neutralizzare o almeno attenuare ciò che si vive durante i nove mesi, meccanismi che poi vengono meno già dai primi mesi di vita, dopo i quali, a mio avviso, le influenze materne possono avere un ruolo maggiore.
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