Discussione: Ricordi fetali
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Vecchio 08-07-2009, 11.20.35   #10
Edera
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Nel libro l'autore spiega che la fase cruciale in cui assorbiamo senza difese le emozioni negative o positive dell'ambiente in cui ci troviamo immersi va dalla vita intrauterina fino ai tre anni, questo viene chiamato periodo critico.
Usa il termine 'imprinting' per definire gli eventi che durante questa fase vengono registrati in modo permanente nel sistema nervoso con effetti che verranno avvertiti in tutto l'organismo. Può avvenire nei primi mesi di gestazione quando il sistema nervoso del feto è praticamente intatto e influenzerà tantissimi parametri fisiologici del nascituro.
Janov scrive: "Amare significa prendersi cura di sè durante la gravidanza, mentre i neuroni del cervello fetale si sivluppano a un rimto molto rapido. La madre deve astenersi dall'usare sostanze nocive come alcolici e tranquillanti che riuscirebbero a penetrare nell'organismo del bambino. Amare significa volere il bambino perchè le madri che non lo desiderano si accorgeranno che questi avrà maggiori probelmi di salute sia fisici che psicologici. Una madre che beve e che fuma può danneggiare i sistemi di allarme dell'encefalo fetale attivati dalla dopamina. Se inoltre associamo l'assunzione di farmaci e un'alimentazione insufficiente nasce una deficienza cronica di dopamina nella prole.
Gli animali non sanno descrivere a parole la sensazione di non essere amati. tuttavia la esprimono con iperattività. aggressività, incapacità di entrare in relazione con altri animali e così via. Anche noi ci comportiamo come loro. Quando i miei pazienti piangono disperati rivivendo un'emozione all'inizio urlano :<Abbracciami! STai con me!Gioaca con me!> E infine <Sii felice di vedermi!>. L'ultima frase è davvero importante. I gentiori considerano troppo spesso i loro figli qualcosa di scontato, sono lì solo per ricevere ordini. QUesto è il vero significato dell'amore : non soltanto quello che si fa ma quello che si è, ovvero il sentimento c'è o non c'è e questa differenza viene percepita dal bambino ( nel libro spiega anche come una semplice occhiata brutta viene tradotta in sostanze chimiche dal cervello del bimbo).
Amare significa stimolazione ottimale, nè troppa nè troppo poca. Se all'inizio della vita c'è una privazione affettiva l'organismo e il cervello non si sviluppano adeguatamente. COme si ama un cervello?
Soddisfando la funzioni che esso elabora. PEr esempio l'area più estesa della corteccia è affidata al tatto. Se vogliamo che quell'aera encefalica si sviluppi noi dobbiamo abbracciare e carezzare il bambino, prenderlo in braccio. Una serie privazione precoce di contatto umano può danneggiare per sempre la nostra capacità di avviare relazione stabili. La mancanza di intimità emotiva può creare uno psicopatico. Non importa quanto amore riceva poi da adulto, ormai è troppo lontano il periodo critico quando l'amore era determinante per la costruzione del cervello.'

E ancora:

'L'amore è l'ingrediente principale per costruire una personalità forte ed equilibrata. Fornisce sostanze chimiche come la dopamina che ci consente di difendere i nostri diritti, fissare obiettivi da raggiungere e avere l'energia per portare le cose a compimento. E' determinante per la sicurezza in se stessi e per un atteggiamento positivo. Previene la necessità di droghe come la cocaina il cui effetto è quello che avrebbe dovuto avere se la dopamina fosse stata presente in dosi adeguate, cioè se ci fosse stato amore in quantità ragionevole. La scelta di assumere un particolare tipo di droga rappresenta il tentativo di normalizzare un sistema squilibrato.
Per esempio quando la seratonina è carente la scelta cade sugli antidolorifici. La privazione affettiva e la mancanza di intimità fisica subito dopo la nascita riducono il numero dei suoi recettori indebolendo il sistema di sbarramento. Quindi la sofferenza stimola il sistema repressivo ma in età precoce lo paralizza. Il calore affettivo che il bambino riceve inibisce la produzione di ormoni dello stress. QUesto rende il bimbo più solido dal punto di vista emotivo: non resta facilmente soppraffatto, non reagisce in modo eccessivo e puà gestire una maggiore quantità di stress ad esempio per affrontare un compito scolastico.
Una privazione affettiva precoce colpisce l'emisfero destro, la parte emotiva del nostro cervello (che governa le intereazioni e le emozioni umane)poichè è la più colpita dalla libera fluttuazione del cortisolo (ormone dello stress).'
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