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Vecchio 15-05-2010, 11.46.42   #270
diamantea
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Voglio fare una domanda alla femminina, da casalinga ignorante: ne usciremo da questa crisi senza lasciarci le penne? Tra quanto?
Io mi preoccupo per il futuro, mio e dei giovani che vivono nell'illusione di un benessere che esiste solo in apparenza. Ho paura per la vecchiaia. Se mi ammalo e non posso lavorare di che vivo?
Sono i quesiti giornalieri della stragrande maggioranza delle famiglie che senza capirne di bilancio nazionale vivono comunque il problema e l'incertezza per la sopravvivenza.
Le famiglie si disgregano, l'aspetto economico peggiora credo
anche per questo. Si lotta per se stessi e non più per il bene comune anche dentro lostesso nucleo familiare. Indipendenza, libertà sacrosanti ma possiamo permetterceli ancora per quanto?
A volte penso di andare via dall'Italia per sistemarmi meglio, poi penso che per quanto povera sia ho almeno una casa mia e la mia famiglia con la quale ci aiutiamo a vicenda, un clima favorevole che non mi dissangua in riscaldamento e le vacanze assicurate senza spostarmi troppo da casa. Anche solo affaciandomi dai miei balconi ho una distesa di natura a perdita d'occhio. E' una ricchezza che non potrei facilmente trovare altrove.
Quel che manca è la liquidità per le spese mensili, di tasse, bollette e varie salvo imprevisti che metterebbero in ginocchio.
Si potrebbe amministrare meglio, ma la ricchezza dalla notte dei tempi è sempre stata per pochi.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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