Discussione: Sofferenza
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Vecchio 26-07-2006, 22.42.30   #53
ellebi111
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Anche io ho perso un figlio e quindi, da padre, penso di poter rispondere ad alcune delle affermazioni sentite fino ad ora con una certa autorità.

La prima cosa è: esiste una unità di misura per il dolore? pensate veramente che il fatto di essere state portatrici in grembo del figlio dia automaticamente il diritto di soffrire più di altri? Penso che la sofferenza sia una cosa personale e che il livello di questa dipenda da molti fattori. Il primo è sicuramente quello biologico che non nego nella sua potenza, il secondo è la nostra rimozione della morte, sempre presente attorno a noi ma non negli spot pubblicitari, occultata per benino per non prepararci a ciò che poi inevitabilmente succede a tutti, il terzo è legato aimè alla propria intelligenza, arma molto potente quando si tratta di amplificare le cose belle ma anche le cose brutte. Aggiungo anche che la affermazione di kael sul fatto che la persona non conosciuta non porta via nulla di nostro è azzeccatissima; un figlio porta via anche il nostro desiderio di sopravvivenza in un essere che ci (dovrebbe) perpetuare anche se solo per la nostra metà.
il termine destabilizzante comunque non rende mnimamente l'idea delle sofferenza. Il baratro descritto in un altro post è rimasto vicino a me per molto tempo a cercare i miei occhi. Alla fine rimane una sola cosa da fare, vivere con un ricordo che deve essere il più piacevole e dettagliato possibile, accettato e messo assieme a tutte le altre grandi cose che ci sono successe.
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