Discussione: Sofferenza
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Vecchio 22-04-2007, 13.09.40   #74
Kael
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La sofferenza è distanza.
Maggiore la distanza, maggiore la sofferenza.

E' il diverso che fa soffrire.
Se ragioniamo a livello fisico (il più semplice da osservare) vediamo come il corpo soffre a elementi troppo diversi, da lui troppo distanti. Ad esempio una vasca con acqua troppo calda o troppo fredda (quindi distante da quella che è la sua temperatura ordinaria) un volume troppo alto, una luce troppo forte, ecc ecc..

Una temperatura troppo bassa ad esempio equivale a sofferenza solo per chi non vi è abituato, mentre per popolazioni del nord il cui corpo si è temprato (il che significa che si è "mangiato", cibato di freddo) rappresenta la normalità e semmai è il caldo torrido ad apportare sofferenza.
In questo modo però non si fa altro che spostare il proprio range di sopportazione, per alcuni abituarsi al caldo significa disabituarsi al freddo, quindi gioco forza o il caldo o il freddo saranno motivo di sofferenza. E' possibile temprarsi in entrambi i sensi?

Un corpo ugualmente temprato sia al caldo che al freddo potrebbe andarsene in giro per il mondo intero senza soffrire, in qulasiasi condizione climatica...

C'è da dire inoltre che spesso ci costruiamo delle sovrastrutture per ripararci dal mondo (nella metafora potrebbe essere una sciarpa, o un cappotto) il chè da un illusione di resistenza, ma appena tali sovrastrutture (che non sono nostre, proprie del nostro essere) vengono a mancare, ecco trovarci punto a capo (anzi, peggio, perchè così il corpo è diventato ancora meno temprato).

A questo punto spostando l'attenzione dal piano fisico ad altri piani (mentale, emozionale) si possono trarre le debite conclusioni... Temprare l'anima non significa negare il dolore o la sofferenza, al contrario, significa accogliere per far si di poterle "sopportare".
Come detto in altra discussione, divento immune al veleno solo se inizio ad assumerlo in piccole dosi, accogliendolo. Non rifiutandolo. Allora il mio corpo lo conoscerà e saprà fare quello che deve per resistergli.

Se sapessimo temprare i nostri nervi... accoglieremmo tutto invece di scottarci/li bruciarci/li...
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