Discussione: si... però...
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Vecchio 27-11-2007, 14.10.23   #4
cassandra
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Secondo me l'esempio di Jez ha senso ed è corretta anche la spiegazione,ma in questo caso non si verifica ciò di cui parlava Ray,ovvero non si cerca di coinvolgere altri nel proprio Si-Però
Mi accorgo di usare spesso questo trucco psicologico,essendo una persona abbastanza fumantina mi succede di rispondere male e poi di giustificarmi coinvolgendo l'altra persona nel mio difetto (una sorta di mal comune mezzo gaudio),dividendo a metà la responabilità,ovviamente l'ho fatto inconsapevolmente,adesso ci porrò maggiore attenzione...ma credo che il meccanismo non scatti tanto perchè non si vuol parlare di quell'atteggiamento,ma perchè c'è il desiderio di essere capiti ed accettati per quello che si è,nel bene come nel male.Il discorso cambia quando invece si è consapevoli di ciò che si sta facendo ed intenzionalmente si cerca di spostare il discorso sull'eventuale interlocutore...a quel punto è mera paracul...hem...legata alla volontà di non assumersi le proprie responsabilità,uno dei tanti modi per restar fermi e raccontarsela...
Partendo dal presupposto che tutti possono migliorare,cambiare, crollano le attenuanti e ci si ritrova a tu per tu con se stessi...dove il però non basta più a giustificarsi.

p.s.ho postato insieme a Sole
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