Discussione: Sensi di colpa
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Vecchio 16-08-2008, 00.50.51   #39
Ray
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Oh santa purea Ray...ma è davvero "solo" tutto qui?
Grossomodo credo sia tutto qui si, anche se si può benissimo approfondire e fare tutte le distinzioni necessarie.

Prima sono stato un po' provocatorio... mi piacerebbe però esplorare quell' "evitare responsabilità". Implicitamente ho detto che rewsponsabilità e colpa sono due opposti, il che significa che se c'è senso di colpa non c'è senso di responsabilità (o nella misura in cui, dato che gli estremi sono sempre fuori dal gioco). In effetti, a ben guardare, col senso di colpa ci si concentra sempre e comunque sul passato, su ciò che abbiamo o non abbiamo fatto, in ogni caso su ciò che non può essere cambiato. Per questo dicevo che sono uguali i due tipi di Stella... in entrambi i casi non posso fare nulla, non ho potere.
Il che non significa che non si deve stare a guardare le nostre azioni (od omissioni) e imparare da esse. Tuttaltro. Tuttavia, quando parte il senso di colpa abbiamo già smesso di imparare, perchè la mente ripete e non elabora più. Si nutre del sentimento verso quell'azione e non si assume la deliberazione della prossima.

Questo però fa valere anche l'opposto. Al momento in cui mi assumo la responsabilità dell'azione, giudicandola per quello che vale, senza stare li a fare tante chiacchiere su passati alternativi che avrebbero potuto essere (NON avrebbero potuto essere) e da essa, da ciò che mi ha portato in termini di esperienza e relativa conoscenza, delibero come modificare o almeno tentare di modificare un po' alla volta le mie azioni future... il senso di colpa scompare. Scompare perchè mi concentro sul dopo o sull'adesso, anzi sempre sull'adesso, dopo aver deliberato la direzione, e il passato non mi attira più.

Scompare il senso di colpa, non necessariamente la colpa. Potrebbe darsi che la mia deliberazione sia cercare di rimediare alla mia azione, verso chi l'ho compiuta e verso me stesso a cui ho permesso di compierla (o solo verso me stesso in certi casi). Ovvero responsabilità... rispondo a quel che ho fatto e non intorcolamento e piagnistei sul latte versato.

Però, come più o meno dicevo in precedenti post, un restante senso di colpa, che forse è un po' diverso da quello di cui stiamo parlando, mi può aiutare nei momenti di sonno in cui mi sorge la tentazione di ripetere l'azione di cui sopra. Può fungere da campanello. Il che apre un altro discorso... quello della responsabilità che in questo caso deriva verso azioni non ancora compiute, dato che ormai sappiamo di esse.
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