Discussione: Matrimoni a tempo
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Vecchio 28-09-2007, 16.10.14   #31
jezebelius
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
E fare a meno di sposarsi se si da nessuna importanza al matrimonio?

Ma questo modo di fare vale per quasi tutto oggi... è un la volpe che dice che l'uva non è buona perchè non ci arriva... in questo caso: se non riesco a "mettere" su un matrimonio come si deve io, non vale nulla e devo devalorizzarlo per tutti.

Vale anche per la Ricerca Spirituale.
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio

Non dico che non si possano fare delle modifiche a ciò che già esiste ma bisognerebbe prima impegnarsi a capire il senso di quel qualcosa che già esiste e dopo se possibile migliorarlo..... altrimenti se non piace perchè non se ne inventa uno nuovo direttamente??

C'è una profonda motivazione e questa non è la sezione adatta... profonda quanto inconscia, non consapevole
Riprendo un attimo questo passo di Uno poichè è molto interessante.
Si parla, insomma, di inconsapevolezza sia per quanto riguarda la scelta del coniuge da portare all'altare e sia per quanto riguarda il " senso" di ciò che è il matrimonio.
Se vogliamo fermarci, ad una prima visione, secondo me superficiale come molti la fanno passare in questo periodo, possiamo dire che il matrimonio è un contratto.
Ora questo contratto, stipulato in questo caso da due persone, se vogliamo " fermarci" al rito civile, comunque porta con se degli oneri e delle responsabilità. Educare i figli, allevarli e provvedere, per entrambi e dunque onere della " coppia", alla famiglia in generale.
Su questo non ci piove mi pare.
Mi pare anche che non si possa non affermare ( lo fa chi ritiene il contrario ) che il Matrimonio è un Valore. Ha in se quel Senso di Unione sicuramente. Molti che non lo prendono in considerazione come Aspetto Fondamentale, si fermano alla celebrazione della festa, per questo sopra avevo fatto riferimento alle " tendenze " sociali.
Il dubbio ovviamente nasce in chi non attribuisce un tale Valore al contratto.
La promessa, come diceva Dafne, nemmeno possiamo lasciarla li, da sola.
Quindi che cosa accade?
Come dice bene Uno...se non riesco io a " costruire " il Matrimonio a questo punto, molto probabilmente, anche gli altri non riescono a farlo e quindi giocoforza devo spogliarlo di quel Valore che porta in se, degradandolo a contratto.
Insomma la verità è che ognuno, chi per un motivo e chi per altro, a volte ( direi spesso ) non è disposto a scendere a compromessi ovvero ad abbandonare una parte di se ( come si dice ad un rito nuziale) " cercando di costruire/diventare altro".
Sono perfettamente d'accordo col Senso che si attribuisce al Matrimonio ed anzi non mi trovo opposto a chi pensa che è Qualcosa di cui deve essere indagata la Sostanza( come del resto per molte aspetti della nostra vita ).
Però fermandomi alla parte superficiale dico, forse da buonista ( ditemelo se è cosi che cerco di indagare ), che bisogna dare a Tizio una seconda possibilità.
Questo non dovrebbe significare, naturalmente, degradare anche le responsabilità, gli oneri e la promessa che ha fatto soprattutto quando poi di mezzo ci sono figli.
La degenerazione e la perdita di Valori che l'uomo sta attraversando, in cui possiamo sicuramente far rientrare il divorzio, è figlia secondo me di una mancanza che l'uomo tende a rendere palese, esplicita nel suo vivere quotidiano.
Da un lato si potrebbe pure costringere ( abolendo il divorzio o la separazione ad esempio ) a che Tizio e Caia vivano per tutta la vita ma sarebbe per Sempre se, appunto, Tizio o Caia trovassero l'amante e quell'amante potesse pure, perchè non è detto, " fare " da marito o moglie che, una o l'altro, non hanno mai avuto pur essendo sposati?
Ecco allora a mio avviso il Matrimonio non dovrebbe - si fa..ma non si dovrebbe - esser devalorizzato come non dovrebbe esssere devalorizzato il " rinnovamento" come diceva Ray. Ma se mi trovo nella situazione ( inconsapevole ) che ho descritto che fine faccio fare a Tizio e Caia?
Potevo dire loro, in quanto incarnazione di una figura che esiteva un po di tempo fa ( e che designava le Coppie in tempi passati; mi pare che Uno ne ha accennato da qualche parte ) ossia di Saggio del villaggio, di non sposarsi?
Va da se che modificare le leggi, porta con se una destabilizzazione sia del sistema ma anche di uno schema cui si era abituati.
Per finire, aggiungo che se questa decisione, del matrimonio a tempo, è figlia di un errore strutturale/schematico della società, tutto ciò che ne consegue non potrà essere altro che errore.
Ne consegue che anche quel che dico potrebbe essere un errore.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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