Discussione: Quanto c'e' di vero?
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Vecchio 18-04-2006, 11.30.38   #10
Kael
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Sarebbe interessante parlarne, invece.
E cercare di capire quali siano le cause di certi fenomeni.

Riporto un'esperienza, che dato il carattere personale di chi la visse terrò su linee generali.
Un uomo un giorno venne avvicinato da una pulitrice che prestava servizio nella sua azienda. La donna, che a malapena conosceva, gli consegnò un foglietto piegato, dicendo che era caduta in trance e aveva iniziato a scrivere automaticamente, posseduta da uno spirito.
Poi, quello stesso spirito le disse di consegnare la lettere a lui.

L'uomo, sbalordito da ciò che stava leggendo, corse dalla sua famiglia a mostrare a tutti quella specie di "miracolo". Il nipotino allora lesse la lettera, e riconobbe le parole del nonno, deceduto da poco. Non solo le frasi e i modi di dire erano gli stessi, ma pure la calligrafia, personalissima e incorretta, visto che il nonno era poco più che analfabeta, era identica. E la donna delle pulizie non l'aveva mai conosciuto.
In quella famiglia ci fu stupore, sgomento... Era davvero possibile che quello fosse realmente il nonno? E che motivo aveva di comunicare con loro, per dire oltretutto una serie di banalità che non avevano ne capo ne coda? Cosa voleva dire?

Il nipotino conosceva bene suo nonno. Sapeva che era un uomo austero, di poche parole, ma dal cuore tenero, che non si sarebbe mai sognato di sprecare fiato per dire quelle cose "poco importanti".
In quella famiglia, il nipotino fu l'unico a non essere ingannato. Sebbene era tutto uguale nella forma, non lo era nella "sostanza". Il nipotino allora intuì che quello non era suo nonno... ma solamente un qualcosa che gli somigliava terribilmente.
In quella lettera, non sentiva l'anima del nonno... e si sa che i bambini sono molto sensibili a queste cose. Disse così ai suoi genitori di buttare via la lettera e pensare al nonno solo per come essi lo ricordavano dentro di se... per come era... e per come E' ancora.
Quella lettera l'aveva scritto un Morto!
Mentre il nonno, da qualche parte, era ancora Vivo...

Quella lettera fu poi visionata anche da un prete. Un prete esperto in esorcismi. Dopo poche righe, tornò la lettera alla famiglia dicendo di bruciarla... Il fuoco avrebbe purificato le ultime impurità che erano ancora presenti. Facendogli molto male, ma dicendo quello che pensava anche il nipotino, disse: "questo non è vostro nonno... questo è un involucro morto che però per un certo tempo crederà di essere vivo, così come lo ha creduto finora..."

La lettera fu bruciata e di questa storia si evita di parlarne in quella famiglia. Ma cosa era successo realmente? Chi o cosa si era impossessato della pulitrice per farle copiare sul foglio la personalissima scrittura del nonno e i suoi classici modi di dire?
Questo resta un mistero.
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