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Vecchio 02-05-2007, 12.07.11   #4
Grey Owl
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Non avevo mai pensato al come osservo un panorama o un giornale e (peggio ancora) dopo in pranzo?
La domanda e' quanto e quando e' bene entrare nel particolare?
Ricordo che tempo fa' nel cercare di rivedere nella mente una discussione avuta con un mio collega ricordai solo i suoi occhi... di una discussione avuta una mezzora prima rivedevo solo i suoi occhi... non ci misi attenzione... questo si.
Ricordavo il “senso oggettivo” della discussione e non le parole dette...
Tornando alla domanda... non metto attenzione sul quanto e sul quando entro nel particolare di una situazione.
Posso dire che di una persona osservo e mi attira un particolare che puo' essere diverso di volta in volta... la voce... lo sguardo... la presenza... la postura... il modo di rispondere... di porsi.
In generale mi soffermo su un particolare e non in senso globale... credo che poi quel particolare condizioni tutto il mio modo di percepire quella persona (la visione).
Reagisco a quel particolare e cio' condiziona tutta la mia visione.
Ad esempio... se parlo con una persona che ha un modo contratto di rispondere mi contraggo pure io... mi chiudo di conseguenza.
Se parlo con una bella ragazza che mi attira fisicamente mi pongo in una condizione di “eccitamento” e fuggo dal ragionamento “intellettuale”... se parlo con un amico che si confida mi pongo come confessore... in tutti i casi reagisco di conseguenza senza pormi il pensiero di come osservo.
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