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Vecchio 10-02-2006, 11.29.01   #9
Uno
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Ecco siamo d'accordo Milsan solo al di là/prima della creazione può esistere qualcosa di completamente immobile, l'Universo creato ( e qui che siamo in "scienze" è ancora più evidente) non ha nessun punto fisso fermo, ci possono essere degli apprenti immobilità che dipendono dal punto di vista dell'osservatore ma che non sono reali, anche la nostra terra sembra immobile se non controlliamo a lungo il "movimento" (si muovono anche loro ma non solo loro) degli astri.

Dicevamo che esiste questa "forza" di attrazione che si sviluppa (non è proprio un sviluppo in senso di progressione, quanto di piani di esistenza micro e macro... misure intermedie etc ed organizzazione e coscienza variabile) dalla particella più infima (come grandezza) e con capacità di decisione tendente al nulla andando verso l'organismo/entità con capacità di decisione tendente all'assoluto (anche se non lo conosciamo e senza voler aver fede, per una questione logica di possibilità deve esistere)
Questa "scala progressiva" evidenzia che cambia il tipo di attrazione, da quella reale e materiale (atomi, pianeti etc...) a quella "concettuale" affetti, simpatie, amore... etc e possiamo notare come togliendo progressivamente la materialità visibile (anche se la scienza sta individuando fattori razionalizzabili a questi rapporti) questa "forza" (attrazione) acquisisce un maggior carattere di scelta. Diciamo che facendo un esempio banale anche con una scala "osservabile" più un amore è puro e maggiormente è voluto e non meccanico.

Vi lascio un piccolo spunto riflessivo prima di fermarmi per adesso. Ho parlato di attrazione per comodità di impatto mentale, ma se fosse invece una spinta?
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