Sono più per l'approccio olistico (che poi hai implicitamente specificato Ray), gerarchia mente-corpo è separazione uguale a corpo-mente.
Devo dire che oggi pur generalmente e molto spesso partendo da problemi interpersonali di vario tipo (rapporto genitori-figli in testa)come nell'esempi avete evidenziato poi i problemi si concretizzano quasi sempre nella percezione del proprio corpo che sta sempre più sparendo. Viene molto amplificato da mode varie che mortificano il corpo instillando modelli irreali e assurdi, d'altro canto c'è un fiorire di falsa spiritualità che fa credere di dover vivere senza corpo e senza mente per elevarsi, in definitiva oggi più mai vale il detto:" So di avere un braccio quando mi fa male".
In sintesi la malattia è un processo inverso all'appropriarsi della propria vera individualità, a tutti i livelli, fisico, mentale etc
E prendendo spunto dai vostri interventi in cui si cerca una soluzione seppur teorica, riaffermo (chi mi conosce l'avrà già letto spesso) che non esiste il medico o terapeuta perfetto, non esiste malattia incurabile, ma esiste il malato curabile o meno....
Grazie per aver ripescato un argomento che come molti altri merita di essere portato avanti
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