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Vecchio 31-08-2010, 10.51.45   #81
Uno
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Citazione:
Originalmente inviato da Telemaco Visualizza messaggio
Io sicuramente sono condizionato da mille spunti altrui nel mio ragionare (come tutti d'altronde), ma il mio ragionare diventa unico nel momento che non prendo per buono tutto ciò che è stato detto, ma lo filtro attraverso la mia esperienza unica e che non sempre trova conferme.
Nessuno può ragionare condizionato, o ragiona o non ragiona e si prende quello che viene già pronto.
I ragionamenti sono comunque unici anche in affinità elettive molto alte.
Sono i pensieri che si trovano praticamente nella situazione che descrivi.
Il pensiero è su un livello più elementare del ragionamento.



Citazione:
Se io devo compiere una scelta (rubare o non rubare) , lo posso fare solo prendendo una decisione.
Quando mi metto a pensare cosa decidere, nella mia mente cosciente o incosciente affiorano tutte le informazioni in mio possesso.
Quindi decido in base a queste informazioni e secondo una motivazione ben precisa che trovo in me stesso.
Questa decisione scaturisce sia dalla mia buona o cattiva natura/predisposizione che dalle esperienze che mi sono successe (anche inconsce visto che da piccolo posso aver subito un trauma di cui neppure ricordo l’esistenza) che influenzeranno la mia decisione.

Alla fine la scelta sarà dettata dalla somma di tutto ciò che sono, e come in una formula matematica uscirà un risultato univoco.
Per non essere così ci dovrebbe essere una variabile indipendente capace di controllare/modificare il risultato.
Si che c'è la variabile indipendente: è tutto il resto dell'universo.
Questo può influire in maniera evidente (stai scegliendo una strada? In quella che avresti scelto c'è un buco che non si può saltare) o in maniera passiva lasciandoti campo libero.

Pensavo che con quello che avevi scritto sull'Uno non avresti potuto vedere separazione tra te ed il resto.

In apparenza c'è una contraddizione di termini in quello che ho appena scritto. Non c'è però realmente.

Citazione:
Ma questo equivale a dire che il nostro risvegliarsi e liberarsi dai condizionamenti non dipende solo da noi e che non possiamo considerarci veramente liberi di scegliere cosa essere, ma che tutto accade, e che non esistono meriti o demeriti al nostro riuscire o meno a liberarci (questo lo aggiungo io).
Ci sono diversi livelli di significato nelle dottrine….
Non dipende tutto da noi, ma non dipende neanche da un malgrado noi.
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