Discussione: L'autostoppista
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Vecchio 09-11-2010, 15.50.04   #229
diamantea
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Visto che sta emergendo qualcosa sulla funzione Sensoriale dai miei sogni ma anche dalle mie percezioni del momento mi torna in mente la Fiammiferaia.
I fiammiferi, le immagini, le fantasie della bambina mi suggeriscono l'analogia con la funzione Intuizione.
La Fiammiferaia reprime la funzione Sensoriale che la mette a contatto con la sofferenza propria fisiologica del freddo, della fame, dell'insicurezza di una casa, cioè di tutto ciò che riguarda l'aspetto anche materiale della vita, quindi del radicamento con la terra, con il concreto quotidiano, rifugiandosi nelle immagini, (potremmo forse definirle immagini attive?) in cui lei spende le sue ultime risorse energetiche per avere l'illusione di felicità e realizzazione.
Anche il momento della morte è reso felice attraverso l'immagine della nonna che realizza il suo bisogno affettivo e protettivo.

In fondo ciò che reprimo è proprio ciò che mette a contatto con la sofferenza.
Nei sogni mi preoccupo molto di quanto viene avvertito come sofferenza sia emotiva che fisica, quindi la funzione percettiva potrebbe essere rimossa per non sentire la parte sofferente più forte di quella che gode.

Direi che la storia con il mio amante rapace (Nike mi piace questa tua denizione ) mi porta alla rimozione in parte della funzione sensoriale per non avvertire più la sofferenza.

Ripristinare questa funzione vorrebbe dire sentire la sofferenza anestetizzata, come un coma farmacologico, che ricucendo la connessione a terra risentirò ma ora non mi fa più paura, il gioco vale la candela.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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